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Johnson: "Subito il ritiro truppe russe da Ucraina". Mosca: "Abbiamo missile che può provocare tsunami su coste Gb"

Il premier inglese: "Nessuna ingerenza, sanzioni per costringere Mosca al ritiro". Tv russa: "'Con missile Poseidon tsunami radioattivo in Gb" 

"Non intendiamo provocare alcun cambiamento geopolitico a Mosca.

Ma siamo stati i primi a spingere il resto del mondo a emanare sanzioni anti russe perché vogliamo porre un termine alle sofferenze del popolo ucraino". Queste le parole del primo ministro inglese Boris Johnson in una intervista concessa alla trasmissione 'Good Morning Britain' sul canale Itv

 

Il governo britannico non cerca "alcun esito" diverso da quello attuale nella politica interna russa come risultato del suo sostegno all'Ucraina contro l'invasione delle forze di Vladimir Putin, né vuole innescare "un cambiamento geopolitico" a danno di Mosca. Lo ha sottolineato il premier Boris Johnson in un'intervista al talk show Good Morning Britain su Itv. "Noi abbiamo avuto un ruolo guida per spingere il mondo verso un pacchetto di sanzioni più dure" anti russe solo perché "ci interessa il popolo ucraino che sta soffrendo" e riteniamo "totalmente ingiustificabile vedere un Paese libero invaso e devastato", ha aggiunto.    

 

Il primo ministro Tory ha quindi definito "inaccettabili oltre ogni limite" le minacce rimbalzate di recente contro l'ambasciatrice britannica in Ucraina, Melissa Simmons, tornata a Kiev nei giorni scorsi. Proprio il ritorno di Simmons rappresenta l'occasione che ha spinto il Parlamento ucraino (Verkhovna Rada) a invitare oggi Johnson a tenere un discorso in videocollegamento ai deputati di Kiev - primo leader mondiale dall'inizio della guerra - discorso già anticipato nei suoi punti salienti e che verrà trasmesso nella seconda metà della mattinata.

 

Johnson ha poi confermato che l'ambasciata inglese a Kiev riaprirà a breve e ha sottolineato che le autorità britanniche hanno già rilasciato 86mila visti e sono 27mila le persone finora arrivate nel Regno Unito. Ma non si placano i venti di guerra che spirano dalla Russia. In una trasmissione andata in onda su una tv di Mosca, il conduttore ha illustrato agli spettatori le potenzialità di un missile sottomarino, il Poseidon, che sarebbe in grado di "innescare uno tsunami radioattivo di 500 metri che potrebbe spazzare via il Regno Unito". Una notizia riportata anche in diversi media internazionali. "L'esplosione del siluro termonucleare vicino alla costa Gb causerà uno tsunami gigante, alto fino a 500 metri", ha detto in tv Dimitry Kiselyov aggiungendo - secondo quanto riporta il sito polacco Fakt - che il missile "viaggia a una profondità di 1 km e ad una velocità di 200 km all'ora. Non c'è modo di fermarlo". 

 

Parlando con un grafico di sfondo che mostra il Regno Unito cancellato dalla mappa del mondo, il conduttore ha aggiunto: "Questo maremoto è anche un vettore di dosi estremamente elevate di radiazioni. Inondando la Gran Bretagna, trasformerà tutto ciò che resta di loro in un deserto radioattivo, inutile per qualsiasi cosa. Kiselyov ha anche minacciato un attacco con Sarmat 2, l'ultimo missile nucleare russo che è stato testato da Putin due settimane fa, che secondo lui potrebbe distruggere completamente il Paese con un solo impatto. "L'isola è così piccola che un missile Sarmat è sufficiente per affondarla una volta per tutte", ha detto, il missile "è in grado di distruggere un'area delle dimensioni del Texas o dell'Inghilterra. Un solo lancio, Boris, e non c'è più l'Inghilterra".

 

 

 

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