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Israele: "Smantellata la struttura militare di Hamas nel nord di Gaza" | "Uccisi i capi battaglione del massacro nel kibbutz Be'eri"

Proteste nello Stato ebraico, i manifestanti chiedono le elezioni anticipate. Gli Usa abbattono un drone Houthi sul Mar Rosso. Medici Senza Frontiere evacua il personale dall'ospedale Al-Aqsa

Israele scopre tunnel gigantesco a Erez

La guerra in Medioriente giunge al giorno 92.

L'esercito israeliano annuncia di aver "completato lo smantellamento" delle capacità militari di Hamas nel nord di Gaza e di aver ucciso il comandante del battaglione Nuseirat, Ismail Siraj, e del suo vice, Ahmed Wahaba, responsabili del massacro del 7 ottobre nel kibbutz di Be'eri e in altre comunità di confine. La Striscia di Gaza è allo stremo e, secondo l'Onu, "la carestia è dietro l'angolo". Medici Senza Frontiere evacua il personale dall'ospedale Al-Aqsa. Il segretario di Stato americano Antony Blinken lancia un appello per "evitare escalation tra Israele e Libano".

  • 06 gen

    Media: scoperte gabbie costruite per tenere gli ostaggi a Gaza

    Durante le perquisizioni a Gaza, i soldati israeliani hanno individuato alcune gabbie che si ritiene siano state costruite da Hamas per tenere gli ostaggi israeliani nella Striscia. Lo riporta l'emittente Khan 11, sottolineando che "ciò è coerente con i risultati sul campo, che indicavano che le gabbie erano utilizzate dai terroristi per tenere ostaggi e anche per spostarli da un posto all'altro all'interno della Striscia. Le stesse gabbie che Hamas usa anche per i suoi detenuti".

  • 06 gen

    Raffica di razzi Hezbollah su Israele - VIDEO

  • 06 gen

    Proteste in Israele, chieste le elezioni anticipate

    Proteste contro il governo sono scoppiate in diverse località di Israele, con i manifestanti che chiedono le elezioni anticipate. Il corteo più grande è sceso in piazza Habina, a Tel Aviv. Agistazioni più piccole, per numero di partecipanti, sono state registrate anche ad Haifa e nella città costiera settentrionale di Cesarea, davanti all'abitazione del premier Benjamin Netanyahu.

  • 06 gen

    Israele: smantellata la struttura militare di Hamas nel nord di Gaza

    L'esercito israeliano ha dichiarato di aver "completato lo smantellamento" delle capacità militari di Hamas nel nord di Gaza. "Continueremo ad approfondire i risultati, a rafforzare la barriera e le difese al confine", ha dichiarato il portavoce militare. Nonostante la sconfitta di Hamas nel nord della Striscia, è tuttavia probabile che da quelle aree verranno ancora effettuati sporadici lanci di razzi verso Israele.

  • 06 gen

    Medici Senza Frontiere evacua il personale dall'ospedale di Al-Aqsa a Gaza

    Medici Senza Frontiere è stata costretta a evacuare il suo personale e le loro famiglie dall'area dell'ospedale Al-Aqsa, dopo giorni di combattimenti nella zona centrale di Gaza e in seguito all'ordine di evacuazione diffuso dalle forze israeliane in tarda mattinata con volantini nei quartieri limitrofi. "Con un grosso peso sul cuore siamo costretti a evacuare mentre i pazienti, il personale ospedaliero e molte persone in cerca di un posto sicuro rimangono nei locali dell'ospedale", ha dichiarato Carolina Lopez, coordinatrice dell'emergenza di Msf.

  • 06 gen

    Israele: "Uccisi i capi battaglione del massacro di Beeri"

    Le Forze di difesa israeliane e lo Shin Bet hanno annunciato che il comandante del battaglione Nuseirat di Hamas, Ismail Siraj, e il suo vice, Ahmed Wahaba, sono stati uccisi in un attacco aereo stasera nella Striscia di Gaza. Il battaglione Nuseirat è responsabile del massacro nel Kibbutz Be'eri e in altre comunità di confine del 7 ottobre, scrive il Times of Israel.

  • 06 gen

    Blinken: 'Evitare l'escalation tra Israele e Libano"

    "Vogliamo evitare che si allarghi il conflitto" e "stiamo facendo in modo che non ci sia un'escalation tra Israele e il Libano". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken, sottolineando che "stiamo esaminando le vie diplomatiche per cercare di dissipare queste tensioni". Il segretario americano, che ha incontrato Erdogan in Turchia e il premier greco Mitsotakis in Grecia, ha poi ricordato che "parleremo con tutte le parti possibili, come facciamo dall'inizio" della crisi.

  • 06 gen

    Usa: abbattuto drone Houthi sul Mar Rosso

    Il Comando centrale americano (Centcom), con un post su X, ha annunciato l'abbattimento di "un veicolo aereo senza pilota lanciato dalle aree dello Yemen controllate dagli Houthi, sostenuti dall'Iran". L'abbattimento, ha precisato Centcom, "è stato abbattuto per legittima difesa dalla Uss Laboon nelle acque internazionali del Mar Rosso meridionale in prossimità di numerose navi commerciali. Non sono state segnalate vittime o danni".

  • 06 gen

    La Francia all'Iran: "Basta con gli atti destabilizzanti"

    "L'Iran e i suoi affiliati" devono fermare "atti destabilizzanti" che potrebbero innescare un conflitto più ampio in Medioriente nel contesto della guerra a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna all'omologo iraniano Hossein Amir-Abdollahian nel corso di una telefonata. "Gli ho trasmesso un messaggio molto chiaro: il rischio di una conflagrazione regionale non è mai stato così grande; l'Iran e i suoi affiliati devono cessare immediatamente le loro azioni
    destabilizzanti. Nessuno trarrebbe vantaggio da un'escalation", ha scritto su X Colonna.

  • 06 gen

    Blinken a Erdogan: prevenire espansione del conflitto

    Durante l'incontro con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, "ha sottolineato la necessità di prevenire l'espansione del conflitto e di lavorare per una pace più ampia e duratura che garantisca la sicurezza di Israele e faccia avanzare la creazione di uno Stato palestinese". Lo scrive in una nota il dipartimento di Stato americano. Erdogan, riferiscono funzionari turchi, da parte sua è stato critico nei confronti di Israele e del suo primo ministro, Benjamin Netanyahu, per la prosecuzione della guerra e l'impatto che questa ha avuto sui civili palestinesi. Blinken ha anche sottolineato l'importanza che gli Stati Uniti attribuiscono alla ratifica, da parte di Ankara, dell'adesione della Svezia alla Nato.

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