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Media: "Hamas non può rintracciare e liberare i 40 ostaggi richiesti da Israele" | Lo Stato ebraico all'Iran: "Se attaccate reagiremo"

Biden: "Netanyahu sta facendo un errore su Gaza". Le autorità israeliane acquistano 40mila tende per evacuare i palestinesi

Fotogallery - Palestinesi in preghiera sulle macerie di Gaza City per la fine del Ramadan

Molti palestinesi si sono radunati alla preghiera del mattino nella storica moschea Omari di Gaza City, gravemente danneggiata dai bombardamenti israeliani nelle battaglie tra Israele e Hamas. Dal confine meridionale di Israele con la Striscia si vedono molti edifici distrutti nei mesi di combattimenti. nel territorio palestinese

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La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 187.

Secondo la Cnn, i fondamentalisti della Striscia affermano di non essere in grado di identificare e rilasciare i 40 ostaggi richiesti dallo Stato ebraico (uomini giovani, compresi soldati) per la prima fase della tregua. Intanto si infiamma la situazione sul fronte iraniano. Dopo l'ennesima minaccia di Khamenei di ritorsioni per l'attacco israeliano a Damasco, Tel Aviv avverte: "Se attaccati sul nostro territorio reagiremo colpendo in Iran". Biden torna a criticare il premier israeliano Netanyahu: "Sta facendo un errore su Gaza, non sono d'accordo con il suo approccio". Gli Usa fanno sapere che la risposta di Hamas al cessate il fuoco finora è stata "meno che incoraggiante". Mentre Israele acquista 40mila tende per preparare l'evacuazione di centinaia di migliaia di palestinesi da Rafah, Gallant smentisce Netanyahu. "Il governo israeliano - afferma il ministro della Difesa - non ha ancora stabilito una data per un'operazione militare su larga scala" nella città nel sud di Gaza.

  • 10 apr

    Cnn: "Hamas non è in grado di rintracciare 40 ostaggi" - VIDEO

  • 10 apr

    Wsj: Hamas ha respinto il piano Usa, presenterà la sua roadmap

    Hamas ha respinto il piano Usa per un cessate il fuoco temporaneo a Gaza. Lo scrive il Wall Street Journal, citando fonti dei mediatori impegnati nei colloqui, secondo cui il gruppo palestinese intende presentare una sua roadmap per arrivare a una fine permanente del conflitto con Israele. Il rifiuto da parte di Hamas evidenzia l'ampio disaccordo tra le parti per quel che riguarda i possibili contorni dell'accordo. Secondo il quotidiano Usa, i rappresentanti di Hamas sono fiduciosi che la pressione diplomatica e interna su Israele dia loro una leva nei negoziati. 

  • 10 apr

    Haaretz: tre figli di leader Hamas uccisi in un raid a Gaza

    Rapporti da Gaza hanno segnalato che tre figli del leader di Hamas all'estero Ismail Haniyeh sono stati uccisi in un attacco israeliano a Gaza. Lo ha riferito Haaretz. Secondo altri media si tratta di un attacco su un'auto che avrebbe coinvolto anche i nipoti del capo di Hamas. La conferma è arrivata dallo stesso Haniyeh, che ha detto: "Sono grato a Dio per l'onore che mi ha dato per la morte di tre dei miei figli e di alcuni dei mie nipoti". 

  • 10 apr

    Gantz: "Restiamo liberi di agire a Gaza, anche a Rafah"

    "La nostra libertà di operazioni a Gaza resta". Lo ha detto, citato dai media, il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz. "Siamo sulla via della vittoria e - ha aggiunto - non ci fermeremo. Andremo a Rafah e ritorneremo a Khan Yunis".

  • 10 apr

    Biden: "Non condivido alcune scelte di Netanyahu" - VIDEO

  • 10 apr

    Hamas non può rintracciare i 40 ostaggi richiesti da Israele

    Hamas afferma di non essere in grado al momento di identificare e rintracciare i 40 ostaggi israeliani necessari per la prima fase dell'accordo di cessate il fuoco. Lo riferiscono un funzionario israeliano e una fonte vicina alle discussioni, sollevando il timore che possano essere morti più ostaggi rispetto al bilancio ufficiale. Il quadro stabilito dai negoziatori prevede che, durante una prima pausa di sei settimane nei combattimenti, Hamas dovrebbe rilasciare 40 degli ostaggi rimanenti, comprese tutte le donne, assieme a uomini malati e anziani. In cambio, centinaia di prigionieri palestinesi sarebbero rilasciati dalle carceri israeliane. Ai mediatori internazionali, tra cui Qatar ed Egitto, i fondamentalisti dichiarano di non avere 40 ostaggi viventi che corrispondano ai criteri richiesti da Israele: maschi più giovani, compresi i soldati.

  • 10 apr

    Ucciso il libanese accusato di aver trasferito fondi ad Hamas

    Un cittadino libanese sottoposto a sanzioni statunitensi per il presunto trasferimento di denaro dall'Iran ad Hamas è stato ucciso alle porte di Beirut. Lo ha dichiarato una fonte della sicurezza alla France Presse. Il corpo dell'uomo, Mohammad Sarur, è stato trovato martedì in una villa nella città montana di Beit Mery, ha dichiarato la fonte all'Afp sotto richiesta di anonimato. E' stato colpito da più di cinque proiettili e aveva una somma di denaro non dichiarata che gli assassini non hanno toccato, ha aggiunto la fonte. 

  • 10 apr

    Unifil: "Rischio di una escalation Israele-Libano è reale"

    Il comandante della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), Aroldo Lazaro, ha affermato che il pericolo di un'escalation al confine tra Libano e Israele è reale. "L'Unifil chiede un ritorno alla cessazione delle ostilità e un passo verso un cessate il fuoco permanente e una soluzione a lungo termine del conflitto", ha affermato Lazaro in una nota, ripresa dai media internazionali.

  • 10 apr

    Israele a Khamenei: se ci attaccate, noi reagiremo

    "Se l'Iran attacca dal suo territorio, Israele reagirà e attaccherà in Iran": questa la riposta su X, in farsi, del ministro degli Esteri Israel Katz alle parole della Guida Suprema dell'Iran Ali' Khamenei. In una intervista radiofonica, Katz ha poi ribadito che 'l'Iran è la testa del serpente".

  • 10 apr

    Khamenei: Israele sarà punito per raid a Damasco

    La Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha ribadito la promessa di ritorsione contro Israele per l'uccisione di sette membri delle Guardie rivoluzionarie iraniane, provocata da un raid aereo sul consolato di Teheran a Damasco, in Siria. "Quando attaccano la sezione del nostro consolato, sembra che attacchino il nostro territorio", ha detto Khamenei, "il regime malvagio deve essere punito e sarà punito". Khamenei ha parlato durante una cerimonia di preghiera per celebrare la fine del mese sacro musulmano del Ramadan, affermando che l'attacco aereo è stato un "torto".

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