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Bombardamento israeliano anche su Damasco: 10 vittime, "uccisi pasdaran". L'Iran: "Reagiremo". Dopo una settimana di blackout, a Gaza riprendono i servizi di telefonia e internet
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La guerra in Medioriente giunge al giorno 106. Un nuovo raid israeliano sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, ha provocato almeno quattro morti. In un altro attacco aereo, stavolta contro un edificio di Damasco, sono rimaste uccise almeno dieci persone, tra le quali il capo dell'intelligence in Siria delle Guardie rivoluzionarie, l'esercito ideologico iraniano, il suo vice e altri due pasdaran. La risposta dell'Iran: "Reagiremo". Hamas è convinto che "Israele sarà costretto a fare un accordo per la liberazione degli ostaggi". Intanto il presidente americano Biden, dopo quasi tre settimane dall'ultimo contatto, ha sentito il premier israeliano: "La creazione di uno Stato per i palestinesi non è impossibile sotto Netanyahu". Dopo una settimana di blackout, i servizi di telefonia e quelli internet stanno gradualmente tornando nella Striscia. Il vicepremier Tajani: "Non diamo armi a Israele, Schlein mal informata".
Almeno quattro palestinesi sono morti e 21 sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha promesso di punire Israele per l'attacco che ha ucciso cinque membri della Guardia rivoluzionaria iraniana a Damasco. "La Repubblica islamica non lascerà senza risposta i crimini del regime sionista".
Migliaia di persone si sono radunate in piazza Habima a Tel Aviv per chiedere le dimissioni del governo presieduto da Benjamin Netanyahu. Lo riporta il Times of Israel. Fra gli oratori anche familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Una manifestazione con centinaia di persone si è svolta anche a Gerusalemme dove alcune donne hanno esposto cartelloni dove si afferma che "non sacrificheremo i nostri figli nella guerra per salvare la destra".
"Il rifiuto di accettare la soluzione dei due Stati per israeliani e palestinesi e la negazione del diritto a uno Stato per il popolo palestinese è inaccettabile". Lo ha affermato il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres alla cerimonia di chiusura del 19esimo vertice del Movimento dei Non allineati a Kampala, in Uganda. "Ciò prolungherebbe indefinitamente il conflitto, che è diventato una grave minaccia per la pace e la sicurezza globale, esacerberebbe la polarizzazione e incoraggerebbe gli estremisti ovunque", ha sottolineato. "Il diritto dei palestinesi a costruire un proprio Stato deve essere riconosciuto da tutti".
"Alla fine, Israele sarà costretto a raggiungere un accordo, perché in più di cento giorni di guerra non è riuscito a recuperare alcun prigioniero con la forza". Lo ha affermato Musa Abu Marzouk, membro dell'ufficio politico di Hamas, sottolineando che il movimento non vuole tenere i prigionieri israeliani e sta cercando un nuovo accordo per lo scambio. Israele "li riporterà indietro tramite un accordo con il movimento, o li prenderà come corpi", ha detto Marzouk all'agenzia di stampa russa Sputnik, citata da Al Jazeera.
Alcuni missili hanno colpito la base aerea di Ain al Assad in Iraq, dove sono di stanza le forze statunitensi. Lo hanno riferito alti funzionari americani all'agenzia di stampa Reuters. Secondo le prime informazioni, i soldati iracheni presenti nella base sarebbero rimasti gravemente feriti.
Il raid effettuato in Siria dove sono morti quattro esponenti dei Pasadaran iraniani "è un atto criminale e aggressivo del regime sionista". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani. Lo riporta Irna. "Senza dubbio, il sangue di questi martiri di alto rango non sarà sprecato, e la Repubblica islamica dell'Iran, si riserva il diritto di rispondere al terrorismo organizzato del falso regime sionista al momento e nel luogo appropriati", ha aggiunto.
Una campagna prolungata volta a rovesciare il governo di Hamas nella Striscia di Gaza costerà probabilmente la vita agli ostaggi israeliani. Lo hanno riconosciuto quattro alti funzionari delle Forze di Difesa israeliane (Idf) al New York Times. Secondo i funzionari, i due obiettivi principali della guerra nella Striscia di Gaza, ossia la liberazione delle persone sequestrate e la distruzione del movimento integralista islamico palestinese, sono in contrasto tra loro.
Sale a dieci il numero delle vittime dell'attacco israeliano a Damasco. "Il bilancio delle vittime è salito a 10 dopo il recupero dei corpi ancora intrappolati sotto le macerie", ha dichiarato all'Afp il capo dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman. Nell'attacco è morto anche il capo dell'intelligence delle Guardie rivoluzionarie iraniane in Siria e il suo vice.
"Israele deve mantenere il pieno controllo della sicurezza della Striscia per garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele, e questo è in conflitto con la richiesta di sovranità palestinese". Questa - secondo l'ufficio di Netanyahu - la posizione ribadita da Benjamin Netanyahu nella conversazione di ieri con Joe Biden. Netanyahu - ha aggiunto l'ufficio riferendosi ai resoconti sul fatto che Netanyahu non si sia opposto alla soluzione dei 2 Stati - "ha ripetuto la sua posizione coerente da anni" annunciata anche in conferenza stampa il giorno prima del colloquio con Biden.
"Vendere l'illusione che Biden stia cercando di parlare dello Stato palestinese non inganna il nostro popolo". Lo ha detto il rappresentante di Hamas Izzat al-Richiq su Telegram commentando le affermazioni del presidente Usa su uno Stato palestinese. "Biden - ha aggiunto - è un partner a pieno titolo nella guerra del genocidio e il nostro popolo non si aspetta nulla di buono da lui".
L'esercito israeliano ha lanciato migliaia di volantini nel sud di Gaza con le foto degli ostaggi ancora prigionieri. Lo hanno riferito i media secondo cui nei volantini si chiede ai residenti di dare informazioni sul luogo in cui si trovano gli ostaggi tenuti dai gruppi terroristici, offrendo ricompense.
Il capo dell'intelligence in Siria delle Guardie rivoluzionarie, l'esercito ideologico iraniano, il suo vice e altri due iraniani sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira un edificio a Damasco, hanno riferito i media locali di Teheran. "In un attacco condotto dal regime sionista, il capo dell'intelligence dei Guardiani in Siria e il suo vice, così come altri due membri di questa forza, sono stati uccisi", ha dichiarato l'agenzia locale Mehr.
Decine di manifestanti, compresi familiari dei rapiti a Gaa, stanno protestando da ieri sera nei pressi della residenza privata a Cesarea (nord di Tel Aviv) del premier Benjamin Netanyahu chiedendo altri passi per la liberazione degli ostaggi. Eli Shtivi fatello di Idan, rapito al Festival musicale di Nova a Reim lo scorso 7 ottobre, è in sciopero della fame sul posto e ha chiesto, secondo i media, di incontrare il premier.
Sono due consiglieri anziani delle Guardie rivoluzionarie di Teheran quelli uccisi nel raid su un edificio di Damasco che i media siriani hanno attribuito a Israele e che ha fatto 5 morti. Lo ha riferito Haaretz che cita fonti dell'Iran.
Ci sarebbero membri dei pasdaran iraniani tra i morti nel raid su un edificio di Damasco che i media siriani attribuiscono a Israele. Lo ha riferito Haaretz, che cita media locali. Le persone rimaste uccise sarebbero cinque.
Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che gli attacchi israeliani hanno ucciso 24.927 palestinesi dal 7 ottobre. Altre 62.388 persone sono state ferite. Nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 165 palestinesi, ha aggiunto il ministero.
I media statali siriani hanno riferito che un edificio residenziale di Damasco è stato colpito da quello che sembra essere stato un attacco aereo israeliano. In un video diffuso sui social si vede un grande pennacchio di fumo che si alza nell'aria nel quartiere di Mezzah. Il Times of Israel ha affermato che al momento non sono arrivate conferme da parte di Israele di un raid in Siria.
I servizi di telefonia e quelli internet stanno gradualmente tornando nella Striscia. Lo ha fatto sapere l'azienda Paltel. Quello che sembra si stia risolvendo è stato il più lungo blackout delle comunicazioni a Gaza dall'inizio della guerra: in tutto circa una settimana.
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha affermato in un'intervista a La Nazione che l'Italia non sta fornendo armi a Israele e che la segretaria del Pd Elly Schlein è quindi "male informata" a riguardo. "L'Italia ha interrotto dall'inizio della guerra di Gaza l'invio di qualsiasi tipo di armi a Israele. È tutto bloccato. Il periodo in cui sono state inviate più armi ad Israele è stato durante il governo Conte. Ma da quando sono iniziate le ostilità, abbiamo sospeso tutti gli invii di sistemi d'arma o materiale militare di qualsiasi tipo. E quindi Schlein parla di cose che non esistono. E' pura propaganda. Al Partito Democratico dovrebbero essere meglio informati", ha affermato Tajani.
L'esercito israeliano ha profanato almeno 16 cimiteri nella sua offensiva a Gaza, lasciando lapidi rotte, cumuli di terra e, in alcuni casi, corpi esumati. E' quanto emerge da un'inchiesta della Cnn pubblicata sul sito dell'emittente.
Secondo l'agenzia di stampa statale palestinese Wafa, un intenso bombardamento israeliano e pesanti combattimenti nell'area intorno a un grande ospedale nel sud di Gaza hanno ucciso venerdì almeno 29 persone. Secondo Wafa, l'ospedale Nasser, la più grande struttura sanitaria rimasta nella città di Khan Younis, e diversi edifici residenziali sono stati oggetto di un "violento bombardamento" da parte dell'artiglieria e dei veicoli militari israeliani. Khan Younis è stato l'epicentro delle operazioni di terra israeliane nelle ultime settimane. I combattimenti hanno costretto migliaia di abitanti di Gaza a fuggire dalla zona, molti dei quali già sfollati dai quartieri settentrionali dove Israele ha lanciato la sua offensiva.
"Con il premier Netanyahu abbiamo parlato degli sforzi per assicurare il rilascio di tutti gli ostaggi" nelle mani di Hamas. Lo afferma Joe Biden su X sottolineando di aver ribadito a Netanyahu la "responsabilità di Israele a proteggere i civili". Biden e Netanyahu - prosegue il presidente americano - hanno anche esaminato le mosse per aumentare gli aiuti umanitari ai civili mantenendo la pressione militare su Hamas.
Gli Usa hanno condotto altri attacchi contro gli Houthi in Yemen: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.