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Iraq, il premier Abadi proclama la vittoria a Mosul: "Liberata dall'Isis"

Per tre anni è stata la roccaforte di Al Baghdadi. Macron e Gentiloni si congratulano con Baghdad

Iraq, il premier Abadi proclama la vittoria a Mosul:
-afp

Il primo ministro iracheno Haider Al Abadi ha proclamato la vittoria dell'esercito a Mosul dopo la "liberazione" della città, al termine di una battaglia durata quasi nove mesi contro gli jihadisti dello Stato islamico.

Lo ha riferito il suo ufficio in un comunicato. Abadi è "arrivato nella città e si è congratulato con gli eroici combattenti e con il popolo iracheno per questa vittoria", dice ancora la nota ufficiale.

Gentiloni: liberazione di Mosul sconfitta decisiva per Daesh - La liberazione della città di Mosul in Iraq "è una sconfitta decisiva" per l'Isis. Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, sottolineando che il premier iracheno Haider al-Abadi "annuncia la liberazione di Mosul. Una sconfitta decisiva per Daesh. L'impegno italiano per stabilizzare l'Iraq continua".

Dopo tre anni vittoria dell'Iraq - L'offensiva lanciata il 17 ottobre dalle forze irachene, sostenute dalla coalizione anti Isis, dopo quasi nove mesi di battaglia strada per strada pone fine a tre anni di controllo jihadista sulla città. "Il comandante in capo delle forze armate (cioè il premier iracheno ndr.) Haider al-Abadi è arrivato nella città liberata di Mosul e si è congratulato con i combattenti eroici e con il popolo iracheno per la grande vittoria", ha fatto sapere l'ufficio del primo ministro.

Al-Abadi ha incontrato i comandanti militari nella zona ovest di Mosul, ma la dichiarazione formale della liberazione dell'intera città è ancora attesa. Si sentono infatti ancora rumori di raid aerei e scontri a fuoco nelle stradine strette della città vecchia, che è stata l'area dell'ultima sacca di resistenza del gruppo terroristico. Il presidente francese Emmanuel Macron, il cui Paese fa parte della coalizione a guida Usa che compie raid aerei e ha fornito addestramento e assistenza alle forze irachene sul campo, ha già celebrato la sconfitta: "Mosul liberata dall'Isis: la Francia rende omaggio a tutto coloro che, insieme ai nostri soldati, hanno contribuito a questa vittoria", ha scritto su Twitter. Alla battaglia per la liberazione, oltre che soldati iracheni e coalizione internazionale a guida Usa, hanno partecipato i peshmerga curdi, nonché tribù arabe sunnite e miliziani sciiti.

Era la roccaforte dell'Isis - Lo Stato islamico aveva conquistato Mosul a giugno del 2014 e ne aveva fatto la sua roccaforte in Iraq, come poi Raqqa in Siria. E' qui, dal pulpito della Grande moschea di al-Nouri distrutta a giugno scorso, che il leader dell'Isis Abu Bakr al-Baghdadi proclamò in quella estate del 2014 un califfato a cavallo fra Siria e Iraq. La sconfitta a Mosul, dunque, è un colpo duro per i jihadisti, che stanno perdendo terreno anche a Raqqa. Ma l'Isis controlla ancora parti di territorio, in Iraq a questo punto perlopiù zone rurali a ovest e a sud di Mosul, e adesso che l'autoproclamato califfato perde pezzi il gruppo proverà probabilmente a rifarsi con attentati.