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Ci sarà "una vendetta terribile" dell'Iran contro "i gruppi terroristici e i responsabili" dell'uccisione alla periferia di Teheran dello scienziato di punta del suo programma nucleare, Mohsen Fakhrizadeh. Lo afferma il capo di Stato maggiore delle forze armate iraniane, il generale Mohammad Bagheri, definendo l'assassinio "un colpo amaro e pesante". Le forze di sicurezza, avverte, "non avranno pace finché non avranno inseguito e punito" i colpevoli.