Due uomini armati hanno preso di mira il santuario di Shah Cheragh: uno è stato ucciso e l'altro è fuggito
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In Iran almeno una persona è morta e altre 8 ferite durante un attacco a un santuario sciita nel sud del paese. Lo riferisce l'agenzia ufficiale Irna. "Un morto e 8 feriti in seguito a un attacco terroristico da parte di due uomini armati al santuario di Shah Cheragh", nella città di Shiraz, riferisce l'agenzia. Uno degli uomini armati è stato arrestato mentre l'altro è fuggito. Inizialmente si era diffusa la voce che i morti fossero 4.
L'attacco arriva meno di un anno dopo uno simile nello stesso luogo, il mausoleo di Shah Cheragh nella capitale della provincia di Fars, Shiraz. "Una persona è stata uccisa e altre otto ferite nell'attacco", ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale Irna, citando il vice governatore del Fars Esmail Ghezel Sofla. "Un terrorista è entrato nel cancello del santuario e ha aperto il fuoco con un fucile", ha detto il comandante di Fars del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche, Yadollah Bouali, aggiungendo che l'uomo è stato arrestato. Il governatore della provincia di Fars, Mohamed Hadi Imanieh, ha dichiarato alla TV di stato che l'attacco è avvenuto intorno alle 19 locali (le 17:30 italiane). Non vi è stata alcuna rivendicazione immediata di responsabilità per l'attacco. Il mausoleo di Shah Cheragh ospita la tomba di Ahmad, fratello dell'imam Reza, l'ottavo imam sciita, ed è considerato il luogo più sacro dell'Iran meridionale.
Il precedente - Nell'ottobre 2022 un attacco simile contro il santuario, luogo di grande importanza per gli sciiti, provocò la morte di 13 persone e il ferimento di 30. L'attentato fu rivendicato dall'Isis. Per quell'attacco L'Iran ha impiccato due uomini in pubblico: ne ha dato notizia il mese scorso il sito di notizie della magistratura Mizan Online, identificando gli attentatori come Mohammad Ramez Rashidi e Naeem Hashem Qatali ma senza rivelare la loro nazionalità. Le autorità avevano precedentemente affermato che l'attacco coinvolgeva persone di altri paesi, incluso il vicino Afghanistan.