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In Iran, un ragazzo di 16 anni della città di Zahedan, arrestato a inizio gennaio dalle Guardie rivoluzionarie per aver preso parte alle proteste scaturite dopo la morte di Mahsa Amini, ha tentato il suicidio in carcere, ma è stato salvato. Attivisti hanno reso noto della sua recente telefonata con la madre dove il giovane raccontava di "essere stato sottoposto a gravi torture e abusi sessuali e a confessioni forzate" nella sezione del carcere per i minori. Iran International ha precisato che sono molte le segnalazioni sui suicidi o tentati suicidi da parte di manifestanti adolescenti in carcere o dopo il rilascio.