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Indonesia, "l'allarme anti-tsunami non era attivo dal 2012" | Sale a 373 il bilancio dei morti

Continuano le eruzioni del vulcano, resta lʼallerta per nuove ondate. Un bimbo di 5 anni estratto vivo dalle macerie dopo 12 ore

Indonesia,
ansa

Il sistema di allarme nelle zone devastate dallo tsunami in Indonesia "non è operativo dal 2012" a causa della scarsità di fondi, vandalismo e problemi tecnici.

Lo ha denunciato il portavoce dell'agenzia per la gestione dei disastri. Lo tsunami ha colpito le spiagge 24 minuti dopo l'eruzione del vulcano che lo avrebbe scatenato. Si aggrava il bilancio delle vittime: i morti sono 373, 1.459 i feriti e ancora 128 dispersi. Ong Oxfam: "11mila sfollati".

Ong Oxfam: sono 11mila gli sfollati - Sono circa 11mila gli sfollati. Lo rende noto l'ong Oxfam secondo cui sale anche l'allarme per la possibilità di nuove onde anomale dopo le eruzioni del vulcano Anak Krakatoa. L'Oxfam, inoltre, ha lanciato un appello di emergenza per soccorrere le popolazioni colpite.

Un bimbo di 5 anni di nome Ali, intrappolato per 12 ore tra le rovine di un edifico distrutto dallo tsunami, è stato estratto vivo dai soccorritori. Il piccolo sta bene e ora è sottoposto alle cure dei medici, ma non ci sono notizie della sua famiglia.

I soccorritori continuano le ricerche dei dispersi sotto la pioggia e si teme che ci possano essere altri eventi sismici e tsunami. Si contano oltre 1.000 feriti. "Il numero delle vittime e dei danni continuerà a salire", ha ribadito il portavoce della protezione civile. Centinaia di edifici sono stati distrutti dall'onda di 20 metri generata dal vulcano e che ha colpito la costa sud di Sumatra e quella est di Java. Il presidente indonesiano Joko Widodo si recherà nelle zone del disastro.

Intanto il "figlio del Krakatoa", il vulcano Anak, continua ad eruttare e le autorità indonesiane hanno invitato anche oggi la popolazione e i turisti a stare lontani dalle spiagge nel timore che possa verificarsi una seconda devastante onda di tsunami. Lo riferiscono i media locali. Sono almeno 600 le abitazioni distrutte, 9 hotel severamente danneggiati.