India, assolto per mancanza di prove vescovo cattolico accusato dello stupro di una suora
La religiosa sosteneva di essere stata violentata da Franco Mulakkal nel suo convento rurale tra il 2014 e il 2016. La Procura ha annunciato ricorso
In India il vescovo cattolico Franco Mulakkal è stato assolto per mancanza di prove dall'accusa di aver ripetutamente violentato tra il 2014 e il 2016 una suora nel suo convento rurale.
La religiosa sosteneva di essere stata stuprata quando il vescovo, che ha sempre negato ogni accusa, era a capo dell'ordine delle Missionarie di Gesù. Gli avvocati della suora e la Procura hanno annunciato ricorso.
Primo sacerdote a essere giudicato - Mulakkal è il primo sacerdote a essere giudicato in India, in questo caso dal tribunale dello Stato meridionale del Kerala che ha pronunciato un verdetto di una riga affermando di non ritenerlo colpevole.
La denuncia del 2018 - La suora dal canto suo ha detto di essersi rivolta ripetutamente alla Chiesa e di aver deciso, alla fine, di rivolgersi alla polizia perché le sue denunce erano sempre state ignorate. Nel 2018 ha sporto denuncia, ma la polizia ha avviato le indagini solo dopo qualche mese, dopo che altre cinque suore hanno organizzato proteste quasi quotidiane fuori dall'Alta corte. Al momento dell'arresto, il Vaticano lo aveva sospeso dalle funzioni su sua richiesta. Il presule ha sempre negato ogni addebito.
Proteste e divisioni - La protesta aveva diviso la piccola minoranza cristiana nell'India a maggioranza indù, che secondo i dati del censimento rappresenta il 2,3% della popolazione. Mulakkal era stato arrestato nel settembre 2018 e successivamente rilasciato su cauzione.
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