Ilaria Salis, Nordio: tardiva la richiesta dei domiciliari, "perso un anno"
I familiari di Ilaria Salis "purtroppo hanno perso un anno: se avessero chiesto da subito gli arresti domiciliari in Ungheria, tutto questo forse non sarebbe accaduto".
Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, a proposito della vicenda della maestra detenuta a Budapest da un anno. "È un grande risultato che si siano convinti, ora ragioniamo step by step. Sarebbe un grande risultato se il giudice ungherese li concedesse. Speriamo poi di poter poi operare sulle convenzioni, i nostri accordi prevedono che una volta cessata la detenzione carceraria allora può scattare la norma di accordo internazionale secondo cui si può chiedere che i domiciliari vengano scontati in Italia", ha aggiunto il ministro.
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