la decisione due anni dopo l'accaduto

Il New York Times licenzia il reporter di punta per la pandemia: ha usato la parola "negro" di fronte a dei liceali

McNeil è un veterano delle epidemie (Aids, Ebola, Zika) e il giornalista americano che prima di tutti aveva previsto i rischi del Covid-19

10 Feb 2021 - 13:20
 © -afp

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Il New York Times ha licenziato il suo esperto di Covid-19, Donald McNeil. Il 67enne giornalista, da ben 45 prestigiosa firma del giornale, era il cronista di punta per scienza e salute del quotidiano, massimo esperto per tutto ciò che riguardava la pandemia. McNeil è stato "cacciato" per aver utilizzato la cosiddetta N-word, ovvero la parola "negro", davanti a ragazzi di liceo che partecipavano con lui a un viaggio in Perù sponsorizzato dal giornale.

La decisione del New York Times, presa il 5 febbraio, ha diviso gran parte dell'opinione pubblica, scatenato la reazione di chi non ha trovato razziste le parole di McNeil. Suzanne Nossell, Ceo dell’organizzazione degli scrittori, ha così commentato l'accaduto: "Che un giornalista come lui concluda la sua lunga carriera per aver usato una singola parola rischia di mandare in giro un messaggio agghiacciante".

L'accaduto si lascerà alle spalle una inevitabile lunga striscia di polemiche anche perché tutto ha avuto inizio nel 2019: "Eravamo a cena e una ragazza mi chiese se pensavo fosse giusto sospendere una sua compagna che aveva usato quella parola in un video girato quando aveva 12 anni  - si era spiegato McNeil circa l’episodio -. Chiesi a mia volta di conoscere il contesto, se avesse voluto insultare qualcuno o stesse citando un brano rap o il titolo di un libro. Nel fare la domanda usai la stessa parola".

In quell’occasione, il direttore del New York Times, Dean Baquet, difese il reporter accettando la sua versione e affermando che "non c’erano state malizia o intenzioni razziste". A più di un anno di distanza, però, la vicenda è stata ripresa da The Daily Beast, suscitando proteste da parte di oltre cento giornalisti. Così Baquet ha cambiato idea e ha ceduto alle lamentele licenziando lo storico giornalista. Nello stesso periodo, McNeil era stato anche candidato dal giornale al Premio Pulitzer per il suo lavoro sul Covid.

Chi è Donald McNeil - Arrivato al Nytimes nel 1976, vincitore di diversi premi, McNeil è un veterano delle epidemie (Aids, Ebola, Zika) e il giornalista americano che prima di tutti ha previsto i rischi del Covid. Il suo licenziamento è solo l’ultimo al New York Times: a fine gennaio la giornalista Lauren Wolfe aveva interrotto la sua collaborazione col giornale dopo aver scritto un tweet pro Biden il giorno della sua inaugurazione. La scorsa settimana, invece, con l’accusa di molestie sessuali è stato licenziato Andy Mills, il producer co-autore del podcast "The Caliphate", contestato perché avrebbe riportato informazioni basate sulla testimonianza di un falso combattente delle Bandiere Nere.

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