NEL QUARTIERE DI ABBASSEYA

Esplosione a Il Cairo vicino a cattedrale copta, 25 morti

Gli agenti hanno creato un cordone di sicurezza intorno alla zona. Gli artificieri: sono stati utilizzati almeno 12 chili di tritolo

11 Dic 2016 - 19:33

Una forte esplosione vicino alla cattedrale copta del quartiere di Abbasseya, a Il Cairo, ha provocato la morte di almeno 25 persone e il ferimento di altre 35. Fonti della sicurezza hanno fatto sapere che le vittime sono soprattutto donne e bambini: la deflagrazione è stata infatti nella cappella riservata proprio alle donne, mentre si stava celebrando una messa. Per i soccorsi sono arrivate 14 ambulanze.

L'esplosione è avvenuta in una piccola chiesa all'interno del complesso della cattedrale. Voci raccolte sul posto riferiscono che sarebbe stata vista una donna deporre una borsa vicino a uno dei banchi e poi allontanarsi. Subito dopo sarebbe avvenuta l'esplosione, ma sulla circostanza le fonti ufficiali non confermano né smentiscono.

Utilizzati 12 kg di tritolo - Secondo i rilievi degli artificieri, ben 12 chili di tritolo sono stati utilizzati per l'esplosione nella cappella di San Pietro e Boutrosseya, che si trova nel recinto della cattedrale copta di San Marco. Nessun danno, secondo fonti ecclesiastiche, al tempio principale.

L'ordigno all'ingresso della chiesa - Secondo una fonte della polizia, l'attentato è stato compiuto con un ordigno esplosivo collocato all'ingresso della chiesa di San Pietro, proprio accanto alla sede del patriarca della chiesa ortodossa copta, Teodoro II. La fonte spiega che l'esplosione è avvenuta durante una messa a cui partecipava un alto numero di fedeli e precisa che l'ingresso della chiesa dove è stato collocato l'esplosivo si affaccia sulla via Ramsis e non sul complesso della cattedrale. Il quotidiano egiziano Youm al Sabaa ha pubblicato immagini dell'interno di un tempio ortodosso, in cui si vedono i danni causati dall'esplosione, e macchie di sangue a terra. La polizia sta perlustrando la zona per timore che ci siano altre bombe.

Questo attentato giunge due giorni dopo la morte di sei poliziotti in un altro attacco bomba avvenuto nella zona ovest a Il Cairo, vicino alle piramidi di Giza, che è stato rivendicato dal gruppo poco conosciuto Movimento delle braccia dell'Egitto-Hasm. Da luglio del 2013, cioè dopo il golpe militare con cui fu destituito l'allora presidente Mohamed Morsi, le forze di sicurezza egiziane vengono spesso prese di mira in attacchi terroristici, soprattutto nella penisola del Sinai. Tuttavia gli attentati contro civili o cristiani non sono abituali nel Paese.

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