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Igor il russo punta all'estradizione, il legale: "Vuole scontare la pena in Italia"

Norbert Feher sta scontando la sua pena in un carcere di Madrid. La vedova Fabbri: "Non lo vogliamo" 

Igor il russo punta all'estradizione, il legale: "Vuole scontare la pena in Italia"  - foto 1
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Norbert Feher, meglio conosciuto come Igor il russo, "vuole tornare in Italia per scontare da noi la pena e probabilmente a breve presenterà la richiesta di estradizione".

Lo afferma al Resto del Carlino l'avvocato Gianluca Belluomini. Sarebbe dunque questa la volontà del 41enne di origini serbe che attualmente sta scontando l'ergastolo in una prigione di Madrid.

Arrestato in Spagna Igor il russo

Cinque in tutto gli omicidi: due in Italia (1 e 8 aprile 2017, vittime Davide Fabbri e Valerio Verri, più il tentato omicidio di Marco Ravaglia) e tre in Spagna (il 14 dicembre 2017). 

 

Gli omicidi tra Italia e Spagna - Il primo aprile 2017 spara a Davide Fabbri nel bar di Riccardina di Budrio. L'8, nelle campagne ferraresi diventate zona rossa, incontra il volontario di Legambiente Valerio Verri e l’agente Marco Ravaglia: il primo lo uccide, il secondo si salva per miracolo. Ma Igor il russo riesce ancora a scappare e nemmeno 900 uomini, dei migliori reparti dello Stato, riescono ad arrestarlo. Nemmeno quando il mirino di una pistola se lo trova a tiro. Ben 251 giorni dopo riappare in Spagna, nel sud dell’Aragona. Farà altri tre morti prima della cattura il 15 dicembre 2017. Fioccano le condanne, per i giudici è sano di mente. In carcere in Spagna picchia alcuni agenti.

 

La vicenda giudiziaria - Un anno fa la Prima sezione penale della Cassazione ha confermato l'ergastolo per "Igor il russo". Condanna relativa agli omicidi di Fabbri e di Verri e il tentato omicidio dell'agente provinciale Marco Ravaglia, commessi tra l'1 e l'8 aprile 2017 nelle province di Bologna e Ferrara. In Spagna è stato condannato dal tribunale provinciale di Teruel in Spagna alla massima pena - un ergastolo che potrà essere sospeso a determinate condizioni, nel suo caso, dopo 30 anni - per uno dei tre omicidi di cui è considerato colpevole, avvenuti nel 2017 in Aragona. Per gli altri due assassinii la pena decisa dal giudice è di 25 anni ciascuno. 

 

La rabbia della vedova Fabbri - Già nel 2017 la Procura felsinea chiese di averlo in Italia, richiesta tutt'ora pendente con la Spagna. Il 7 marzo scorso in Appello si è visto dimezzare la pena per tre rapine ferraresi. Pendenti i ricorsi della Procura generale (per le assoluzioni) e il suo per la condanna. Ora è pronto a tornare. Una notizia che ha sconvolto la vedova Fabbri, Maria Sirica: "Che se lo tengano. Spero nella legge spagnola perché da noi rischia di uscire. In Italia la giustizia non esiste e fino a quando vivrà non avrò pace. Mi ha distrutto la vita togliendomi la cosa più preziosa, resta un mostro". 

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