Due tra i leader della protesta erano stati fermati ma subito rilasciati su cauzione. Poi la polizia ha catturato tre deputati pro-democrazia. In manette anche un terzo oppositore
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Gli organizzatori della marcia pro-democrazia hanno cancellato la manifestazione prevista per sabato a Hong Kong e vietata dalla polizia. Ma la tensione sale con l'arresto di quattro attivisti, tra cui tre deputati pro-democrazia, da parte delle forze dell'ordine. Altri due sono invece stati rilasciati su cauzione.
Quattro arresti - Il primo deputato arrestato, Cheng Chung-tai, è a capo di Civic Passione ed è stato fermato, secondo quanto dichiarato dal suo movimento su Fracebook, mentre si dirigeva a Tin Shui Wai per partecipare a un evento. L'accusa, dicono alla polizia, è quella di "cospirazione nel causare danni perseguibili penalmente" in merito all'assalto di luglio al Parlamento. Un altro attivista, Andy Chan, era stato arrestato in mattinata insieme con altri due leader dell'opposizione ed è rimasto in carcere. Altri due deputati, Au Nok-hin e Jeremy Tam, sono finiti in manette per il sospetto di ostruzione all'attività della polizia.
Liberati su cauzione due leader - Sono stati invece liberati su cauzione altri due leader dell'opposizione, fermati con Chan: si tratta di Joshua Wong e di Agnes Chow. Wong, tra i leader del "movimento degli ombrelli" nel 2014 e co-fondatore del partito Demosisto, era stato bloccato mentre entrava in una stazione della metropolitana.
Manifestazione annullata, i leader: "Non avevamo scelta" - Quanto alla decisione di cancellare la protesta di sabato, i promotori del gruppo Civil Human Rights hanno detto di non aver avuto altra scelta per via dei timori in merito all'incolumità dei partecipanti. Non è ancora chiaro se i manifestanti troveranno un modo alternativo per esprimere il loro dissenso.