Il governo di Atene, nonostante le voci sulla mancanza di liquidità, assicura che gli stipendi e le pensioni verranno pagati regolarmente
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"Fiducioso e ottimista". Così si definisce il ministro dell'Economia greco, Yanis Varoufakis, che ostenta sicurezza e dice di non aver l'impressione che sul caso Grecia la comunità internazionale stia perdendo la pazienza. Secondo alcuni media, infatti, il governo di Atene avrebbe in cassa solo due miliardi di euro per far fronte ai diversi pagamenti.
"Lo Stato greco pagherà stipendi e pensioni normalmente a maggio", ha però assicurato il ministro supplente della Salute e della Sicurezza sociale Dimitris Stratoulis. Il ministro ha quindi definito "spazzatura" le ipotesi circolate di pagamento di stipendi e pensioni con una moneta virtuale e ha ribadito che il governo "farà le riforme di cui il popolo ha bisogno, non quelle richieste dai creditori": quindi niente tagli a paghe o pensioni, niente nuove tasse o vendita di asset in accordo con i creditori.
No privatizzazioni, profondo taglio del debito - Il debito pubblico della Grecia ha bisogno di un "profondo taglio" per diventare sostenibile: è quanto detto dal ministro dell'Energia Panagiotis Lafazanis. Atene, ha proseguito, non consentirà alcuna privatizzazione, il governo non venderà le società energetiche pubbliche e gli operatori delle reti infrastrutturali strategiche.
Padoan: "Non ci saranno impatti sull'Italia" - Intanto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha affermato che "dalla crisi greca non ci sarà nessun impatto sull'Italia"."L'area euro si è enormemente rafforzata, e anche i Paesi che avevano un debito più elevato ora sono più solidi. L'area euro - ha poi sottolineato - è più robusta agli shock".
Schaeuble: governo Atene decida cosa vuole - Il governo greco deve decidere quello che vuole. Lo afferma il ministro delle finanze greco, Wolfgang Schaeuble.