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Il golpe in Niger non è "definitivo" secondo la Francia, che considera la situazione fluida e riferisce di una "possibile via d'uscita". Nel Paese africano, mercoledì sera dove i golpisti hanno sequestrato il presidente "democraticamente eletto" Mohamed Bazoum del quale il ministro degli Esteri di Parigi, Catherine Colonna, ha chiesto il rilascio assieme alla famiglia "come prerequisito per il ritorno all'ordine costituzionale".