SPARATORIA NEI PRESSI DEL CASTELLO

Giordania, attacco a Karak: almeno 14 morti, liberati gli ostaggi

Tra le vittime anche una turista canadese, 27 i feriti. La sparatoria nei pressi dell'antico castello, dove i terroristi si sono asserragliati

18 Dic 2016 - 21:31

Almeno dieci persone, tra cui una turista canadese, due civili e sette appartenenti alle forze dell'ordine, sono morte durante un attacco da parte di uomini armati nella città di Karak, in Giordania. Il commando, dopo avere fatto fuoco contro una pattuglia della polizia, si è asserragliato nel castello medievale della città con degli ostaggi, che poi sono stati liberati dalle forze speciali. Uccisi 4 terroristi.

L'azione, in cui almeno altre ventisette persone sono rimaste ferite, finora non è stata rivendicata.

Tutto è cominciato quando un commando ha iniziato a sparare su alcuni agenti che pattugliavano la città, "ferendo numerosi agenti e passanti", ha reso noto la sicurezza giordana in un comunicato parlando di "cinque o sei banditi". Il gruppo si è poi rifugiato nel castello con almeno 14 ostaggi, probabilmente turisti, secondo i media locali. L'assedio al castello è durato diverse ore e, secondoi media locali, nell'operazione di polizia sono stati uccisi 4 terroristi.

La Giordania, come è noto, ha eseguito raid aerei contro l'Isis ed ospita sul proprio territorio anche truppe della coalizione: è fra i pochi Stati arabi che si sono uniti alla campagna aerea della coalizione anti Isis guidata dagli Stati Uniti in Siria, ma molti giordani si oppongono al coinvolgimento del Paese, sottolineando che provoca morti violente di musulmani e che solleva preoccupazioni per la sicurezza interna. E' probabile, quindi, che l'attacco odierno sia stato eseguito da combattenti del sedicente Stato islamico, che sempre oggi hanno insanguinato di nuovo la città portuale di Aden, nel sud dello Yemen, dopo l'attentato alla base di Solban di appena otto giorni fa, in cui morirono 50 soldati.

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