Secondo la milizia Rada le immagini risalgono al 2020-2021 e la persona aggredita "non ha riportato lesioni gravi"
Il video diffuso online che mostra Osama Njeem Almasri aggredire un uomo a Tripoli "è autentico" e risalirebbe "al 2021 o al 2022". Ma la persona aggredita "non ha riportato lesioni gravi". Lo hanno riferito agli apparati di sicurezza italiani fonti della Rada, la milizia di Tripoli cui appartiene il comandante libico, che hanno chiesto direttamente allo stesso Almasri.
Quando è stato girato il video, è la ricostruzione fornita dalla Rada, Almasri si trovava nelle vicinanze della sua abitazione e aveva chiesto al conducente di una autovettura di spostare il mezzo perché mal parcheggiato. Questi in risposta ha estratto una pistola e Almasri ha reagito per disarmarlo. Dopo i fatti, sempre secondo quanto riferito dalla Rada, l'uomo, che non aveva riportato lesioni di rilievo, era stato anche denunciato alla Procura.
Il video era stato rilanciato dalla Ong Refugees in Libya, secondo cui nel video si vedeva Almasri "uccidere un giovane civile libico indifeso nelle strade di Tripoli", e sosteneva che si Almasri è "pericoloso, tortura e uccide non solo i migranti" ma anche "gli innocenti cittadini comuni libici".
Dopo la diffusione delle immagini, gli apparati di sicurezza italiani avevano svolto approfondimenti, che sono sfociati nella risposta ufficiale della Rada. Fonti vicine al dossier avevano anche evidenziato che la fonte che ha diffuso il video, Al Masdar, a luglio aveva pubblicato un altro video, sempre relativo ad Almasri, generato con l'intelligenza artificiale. Al Masdar è infatti vicina al governo di unità nazionale della Libia ed è dichiaratamente ostile alla Rada, la milizia di Almasri.