Gaza, scatta il cessate il fuoco: conferma da esercito Israele

A garantire il rispetto dell'accordo vi sarebbero, sempre secondo la tv israeliana, l'Onu e l'Egitto. Il cessate il fuoco, secondo quanto riporta Haaretz, è reciproco ed entrambe le parti si sono impegnate al rispetto dell'intesa. La Radio militare ha detto che l'accordo indiretto è stato raggiunto grazie all'intervento dell'inviato dell'Onu Nickolay Mladenov.

Nel Likud critiche a Netanyahu per cessate il fuoco - Dure critiche nei confronti del premier Benyamin Netanyahu per il cessate il fuoco sono state espresse dall'ex ministro degli Interni Gideon Saar, esponente di spicco del Likud, partito nazionalista liberale e di destra israeliano, che ha scritto su Twitter: 'Il cessate il fuoco, nelle circostanze in cui è stato raggiunto, è privo di successi per Israele". Secondo Saar, i confronti armati con Hamas a Gaza si stanno ripetendo a un ritmo crescente e "le organizzazioni terroristiche si rafforzano". "Il confronto con loro - ha concluso Saar - non è stato evitato, ma solo rinviato".

Netanyahu: "Abbiamo colpito duramente Hamas e Jihad" - Immediata la risposta di Netanyahu: "Negli ultimi giorni abbiamo colpito duramente Hamas e la Jihad islamica. Abbiamo attaccato 350 obiettivi, colpito dirigenti e membri delle organizzazioni terroristiche, abbiamo distrutto i grattacieli dei terroristi. Ma la campagna non è terminata". "Adesso - ha aggiunto il premier - occorrono pazienza e ponderatezza. L'obiettivo era e resta garantire calma e sicurezza per chi vive nel sud di Israele".

A Gaza 25 morti in due giorni - In due giorni di combattimenti, a Gaza sono rimasti uccisi 25 palestinesi (fra cui due donne incinte e una ragazza) e altri 170 sono stati feriti. Lo ha reso noto il ministero della Sanità locale. La Jihad islamica ha annunciato la morte di otto dei suoi miliziani e Hamas di due combattenti. Fonti israeliane stimano invece in 15 i miliziani uccisi.