la storia

Galles, la figlia nasce senza utero: sua mamma 55enne diventa madre surrogata

La 55enne Emma Miles ha deciso di accettare i rischi di una gravidanza tardiva per regalare la maternità alla sua Tracy

29 Mar 2019 - 16:42
 © ansa

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Emma Miles, una nonna gallese di 55 anni, si è offerta come madre surrogata per sua figlia, Tracey Smith, 31 anni, nata senza utero. La Miles ha dato alla luce Evie Siân Emma Smith il 16 gennaio scorsocon un parto cesareo. La donna ha dovuto perdere molti chili e assumere ormoni per poter avere una gravidanza sicura: "Nonostante l' età non sono mai stata troppo preoccupata delle complicazioni che sarebbero potute sopraggiungere - ha detto - Tutta la mia attenzione si è concentrata sul fare questa cosa speciale per mia figlia".

"Non sento un attaccamento diverso a mia nipote rispetto a qualsiasi altra nonna del mondo. Tracey è la mia piccola e ho fatto tutto il possibile per lei", racconta la  Miles. "Ora sono felice di tornare al lavoro e alla normalità. Ma mi sono offerta di rifare tutto se mai mia figlia desiderasse un fratellino o una sorella per Evie".

Tracey e il marito si sono sposati nel febbraio 2019, due settimane dopo la nascita della loro primogenita. Quest'anno la 31enne celebrerà la sua prima festa della mamma: "Ogni momento di angoscia è valso la pena solo per avere tra le braccia la nostra piccolina", racconta. "Sono immensamente grata a mia madre per il suo meraviglioso dono".

La Smith, originaria di Lampeter in Galles ma residente a Coventry, ha scoperto a 15 anni di non avere l'utero. Gli esami fatti successivamente dai medici hanno dimostrato invece la presenza delle ovaie: tecnicamente la donna non può portare in grembo un figlio ma può ricorrere alla fecondazione in vitro. "Quando sono venuta a conoscenza della mia condizione - racconta - mi è crollato il mondo addosso perché già a quell'età sapevo che sarei voluta diventare mamma. Avevo il cuore a pezzi".

Emma Miles, già all'epoca si era offerta di aiutare la figlia tramite la maternità surrogata. Quindici anni dopo la sua proposta si è trasformata in realtà. "L'unica nostra preoccupazione era rappresentata dalle leggi obsolete del Regno Unito" ricorda Tracey Smith. "La normativa prevede infatti che chi porta in grembo un bambino, e suo marito se ne ha uno, acquisisca tutti i diritti di genitorialità". La paura della  donna  però si è dissolta quando la 55enne ha assicurato che non avrebbe mai rivendicato la maternità della piccola.

Ora la coppia sta attraversando il processo legale per l'adozione formale di Evie.

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