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Francia, sindacati: 2,8 milioni di partecipanti allo sciopero contro la riforma delle pensioni

Annunciate altre due giornate di proteste per il 7 e l'11 febbraio. Il governo vuole innalzare  l'età pensionabile, portandola da 62 a 64 anni

In Francia ancora proteste contro la riforma dell'innalzamento delle pensioni a 64 anni. In un clima difficile e senza più dialogo fra sindacati e governo, i cortei si sono svolti quasi ovunque in un clima di rabbia sociale ma senza incidenti di rilievo.

A Parigi qualche tafferuglio a fine manifestazione, ma senza nessun ferito e con un numero minimo di fermi, appena una trentina. Secondo i sindacati, sono stati circa 2,8 milioni le persone scese in strada.

 


Questa cifra supera il milione di persone che hanno partecipato a una prima tornata di proteste il 19 gennaio.

 

 

 

Guerra sui numeri

 Secondo i dati diffusi dalla Confederation generale du travail (Cgt), in 500mila hanno manifestato a Parigi. Da parte sua, la polizia ha riferito di 1,272 milioni di manifestanti, di cui 87mila nella capitale. Nella precedente giornata di mobilitazione, il 19 gennaio, i sindacati avevano riferito di più di due milioni di manifestanti, mentre le autorità ne avevano contati un milione. 

 

La Francia torna in piazza contro la pensione a 64 anni


 

 

Le parti sociali hanno già annunciato nuove mobilitazioni, il 7 e l"11 febbraio, per indurre il governo a fare marcia indietro sulla riforma che prevede di innalzare l'età pensionabile, portandola da 62 a 64 anni.

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