Il primo ponte stradale fra la Russia e la Cina è stato inaugurato, come riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. La struttura collega la città russa di Blagoveshchensk con quella di Heihe in territorio cinese, sul fiume Amur. Secondo quanto riportato dalle agenzie russe è aperto al traffico merci e potrà far transitare più di 600 camion al giorno. Diversi alti esponenti di Mosca e Pechino hanno partecipato da remoto all'inaugurazione. La "cerimonia" è stata rimandata di due anni a causa del coronavirus. Finora i trasporti commerciali tra le due città erano garantiti da ponti mobili o barche. Il ponte è lungo un chilometro ed è costato - secondo quanto ha riferito l'agenzia di stampa Interfax - 18,8 miliardi di rubli (318 milioni di dollari) per quanto riguarda la sezione russa. A regime dovrebbe garantire il passaggio di un milione di tonnellate di merci all'anno. Per ora il traffico passeggeri non è ammesso, a causa delle restrizioni di movimento dovute al Covid-19. Ad aprile è stata completata anche la costruzione del primo ponte ferroviario tra i due Paesi, che dovrebbe aprire ad agosto. Entrambe le strutture sono parte dell'ambiziosa iniziativa Belt and Road per una Nuova Via della Seta, che punta a creare uno spazio logistico e tecnologico euroasiatico incentrato sulla Cina. Un progetto, questo, che ha anche forti connotati geopolitici.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali