© Ansa
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Aveva fatto discutere la foto che immortalava Macron nel suo colloquio con il presidente russo Vladimir Putin su un tavolo enorme. I due presidenti a distanza siderale perché il francesce aveva rifiutato di farsi "tamponare": non voleva cedere materiale genetico all'intelligence russa. Ma la storia si ripete. Stavolta però il protagonista che prende le "distanze" da Putin è il suo braccio destro, il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. Anche lui viene immortalato a super distanza, oltre 4 metri, dal suo presidente. Nel colloquio trasmesso in tv si vedono il presidente russo seduto all'estremità di un lungo tavolo riunioni e, a distanza di cinque postazioni, il capo della diplomazia di Mosca. Nessuna spiegazione ufficiale ma si può immaginare che per l'ipersalutista Putin nessuna precauzione è mai troppa, nemmeno per un suo fidato collaboratore.