IL CASO

Finlandia, il ministro della Difesa va in congedo parentale per due mesi: "I figli al primo posto"

Antti Kaikkonen annuncia la sua decisione su Fb: "Anche se il mio ruolo è importante, a un certo punto bisogna riuscire a mettere la famiglia in testa".  Parole che hanno fatto il giro del mondo

18 Dic 2022 - 09:43
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La Finlandia rimarrà per un po' senza ministro della Difesa: per la precisione dal 26 dicembre al primo marzo, per un congedo parentale. Lo ha annunciato, in un lungo post su Facebook, lo stesso Antti Kaikkonen, in un gesto che per molti è stato definito "rivoluzionario": "Cari amici, abbiamo due bambini piccoli, uno di due anni e uno di sei mesi - ha scritto - Anche se il ruolo di ministro è molto importante, a un certo punto bisogna riuscire a mettere la famiglia al primo posto". Parole che hanno fatto il giro del mondo. 

Il caso Kaikkonen - Il congedo di paternità, in Finlandia - 54 giorni lavorativi coperti da un'indennità giornaliera  - è quasi una routine per i padri comuni; in politica, però, il gesto di Kaikkonen è un precedente assoluto, primo in un governo dove le quattro ministre finora rimaste a casa in maternità erano tutte donne. E soprattutto primo in un governo alle prese con stravolgimenti geopolitici senza precedenti: la Russia in guerra alle porte; il lungo e complicato processo dell'adesione alla Nato appena iniziato e dulcis in fundo, una campagna elettorale imminente. 

Ma Kaikkonen dice di averci pensato a lungo, ma che questa resta la soluzione migliore per lui e la sua famiglia: "Nesusno è insostituibile per il suo lavoro, nemmeno un ministro. I bambini invece sono piccoli per un attimo - scrive ancora - e voglio ricordarlo in più di semplici foto. Ogni famiglia dovrebbe prendere le decisioni migliori per se stessa. Questa è la nostra soluzione. È bello che in Finlandia ci sia l'opportunità di eguagliare il congedo familiare tra genitori e questo mio diritto lo userò volentieri. E non mi dispiace se questo potrebbe incoraggiare qualche altro papà a fare come me". 

Il sostituto - Dunque, al momento si dimette da ministro della Difesa per circa due mesi. La sicurezza nazionale, assicura, "sarà in buone mani, così come il nostro processo di adesione alla Nato":  sarà nominato un sostituto ad interim, Mikko Savola, dello stesso Partito di Centro da cui Kaikkonen proviene.

I precedenti - Tra i precedenti da ricordare c'è quello del premier britannico Tony Blair che nel 2000, quando ancora il congedo per i padri non era riconosciuto per legge nel Regno Unito, decise di rinunciare a diversi impegni istituzionali dopo la nascita del figlio Leo. E quello, nel 2020, dell'allora ministro per l'Ambiente Shinjiro Koizumi che era stato sommerso di critiche per aver preso due settimane di congedo parentale in Giappone. 

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