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Filippine, sullo yacht alla deriva la mummia dello skipper scomparso dal 2009

Macabro ritrovamento nellʼOceano Pacifico, al largo di Barobo, nella provincia di Surigao del Sur, da parte di alcuni pescatori. I resti sono del tedesco Manfred Fritz Bajorat

Filippine, sullo yacht alla deriva la mummia dello skipper scomparso dal 2009 - foto 1
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Al timone dello yacht fantasma c'era una mummia.

Macabra scoperta nelle acque dell'Oceano Pacifico da parte di alcuni pescatori filippini, che hanno avvistato al largo di Barobo, Surigao del Sur, un'imbarcazione alla deriva. Quando il 23enne Christopher Rivas è salito a bordo non poteva credere ai suoi occhi: all'interno, nella sala radio, era riverso il corpo mummificato del proprietario del natante, un tedesco di 59 anni, Manfred Fritz Bajorat, impegnato in un'avventura in solitaria in giro per il mondo dal 2009. Sconosciute le cause della morte.

Filippine, sullo yacht alla deriva la mummia dello skipper scomparso dal 2009

Attraverso i documenti rinvenuti all'interno dell'imbarcazione, uno yacht di 40 piedi dal nome di "Sayo", successivamente portato nel porto cittadino, si è risaliti al suo proprietario, Manfred Fritz Bajorat. L'albero del natante era rotto e gran parte della cabina era sott'acqua; non è invece chiaro cosa abbia ucciso lo skipper; si attendono i risultati dell'autopsia in corso a Butuan.

A preservare il corpo di Fritz fino a ridurlo alla mummificazione, secondo la polizia di Barobo, che ha diffuso le foto via Facebook, i secchi venti oceanici, le alte temperature e l'aria salmastra. Difficile però dire da quanto tempo Fritz sia deceduto.

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire i suoi ultimi anni: nel 2008 il tedesco si era separato dalla moglie, sua compagna di mille viaggi, successivamente morta di cancro. Nel 2009, a Maiorca, Fritz aveva incontrato un altro navigatore mondiale, un certo Dieter, che alla Bild ha dichiarato: "Era un velista molto esperto, non credo che avrebbe navigato in una tempesta e penso anche che l'albero si sia rotto dopo che Manfred era già morto".

Dal 2009, poi, si erano perse le tracce di Fritz. L'ambasciata tedesca a Manila ha raggiunto alcuni familiari dell'uomo in Europa, mentre il portavoce della polizia locale, Goldie Lou Siega, ha dichiarato: "Non abbiamo alcuna prova di una seconda persona a bordo e nessuna arma è stata trovata sulla barca". Il mistero resta fitto.