Ema, due i ricorsi presentati in Ue: uno dellʼItalia e uno del Comune di Milano | Olanda: edificio temporaneo in nostra offerta
Il ministro Padoan: "Milano, a differenza di Amsterdam, è pronta per ospitare lʼAgenzia europea del farmaco e merita lʼassegnazione"
Sono due i ricorsi per l'impugnazione dell'assegnazione dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, ad Amsterdam anziché a Milano ricevuti dai giudici europei. Il primo è stato inviato dall'Italia alla Corte di giustizia Ue con la richiesta di annullare la decisione del Consiglio; il secondo è del Comune di Milano davanti al Tribunale Ue, sempre con la richiesta di annullamento. L'Olanda: "Edificio temporaneo era in nostra offerta".
Padoan: "Milano merita l'assegnazione" - "Milano è assolutamente pronta e ha il livello più elevato e possibile di offerta di servizi e accoglienza per una istituzione internazionale". E' il commento del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, secondo cui "questa vicenda mostra che oggettivamente Milano merita l'assegnazione di Ema". "Il governo - aggiunge - si sta muovendo insieme al Comune per vedere come si possa aprire uno spiraglio nell'ambito delle regole europee. In ogni caso è una soddisfazione per Milano dire 'noi siamo pronti e altri non lo sono'".
Commissario Ue alla Salute: "Dibattito che fa parte della campagna elettorale italiana" - La Commissione Ue "non è parte" del dibattito sull'Ema, che sembra essere "un dibattito molto vicino alla campagna elettorale italiana". Così il commissario alla Salute, Vytenis Andriukaitis, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul ricorso presentato dall'Italia alla Corte Ue.
Richiesto il sopralluogo - Intanto il relatore per la commissione ambiente del Parlamento europeo della proposta sulla sede dell'Ema, Giovanni La Via, ha fatto sapere di aver "chiesto di fare una visita con la Commissione Ue presso i locali temporanei e definitivi che il governo olandese ha messo a disposizione per la sede dell'agenzia europea del farmaco". Il sopralluogo, ha spiegato La Via, dovrebbe essere "nei prossimi giorni o nelle prossime settimane".
Olanda: "Edificio temporaneo era in nostra offerta" - "L'Olanda è stata scelta come nuova sede dell'Ema in modo giusto e onesto, basato su una procedura concordata da tutti gli Stati membri. Qualsiasi passo facciamo nel progetto di ricollocazione è in stretto contatto con l'Agenzia. Un edificio temporaneo è sempre stato parte della nostra offerta". Così il ministro della Salute olandese Bruno Bruins, dopo i due ricorsi italiani.
"Accolgo con favore chiunque voglia venire ad Amsterdam per vedere tutto ciò che stiamo facendo per assicurare un'ordinata transizione dell'Ema", ha quindi dichiarato Bruins.
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