© Afp
Non ci sono prove che il nuovo ceppo del coronavirus identificato in Sudafrica sia più pericoloso o contagioso del suo "cugino" isolato in Gran Bretagna. E' quanto sostiene il ministro della Salute sudafricano, Zwelini Mkhize, aggiungendo che "non ci sono prove che provochi una forma più grave della malattia o un aumento della mortalità rispetto alla variante britannica o alle mutazioni identificate in tutto il mondo".