Più di 30 funzionari cinesi sono stati licenziati o sanzionati per non aver risposto adeguatamente all'ultima ondata di coronavirus nel Paese. Lo riporta il Washington Post, precisando che tra i licenziati figurano un vicesindaco e alcuni capi di distretti municipali, oltre a funzionari ospedalieri, aeroportuali e di dipartimenti deputati alla gestione del turismo. L'ultimo focolaio rilevato è legato all'aeroporto di Nanchino.