L'Europa, con 12.6 milioni di contagi confermati (con oltre 305mila decessi), è la regione più colpita, davanti all'America Latina
La pandemia infrange un'altra barriera: in tutto il mondo sono stati infatti superati i 50 milioni di contagi da coronavirus. Lo riporta l'Afp. Dall'inizio della pandemia complessivamente i decessi sono stati 1.251.980. L'Europa, con 12.6 milioni di casi confermati (con oltre 305mila decessi), è la regione più colpita, davanti all'America Latina (11.6 milioni di casi).
Gli Usa restano il Paese più colpito Secondo la Johns Hopkins University, il Paese più colpito sono gli Stati Uniti con 9,9 milioni di casi, seguito dall'India (8,5 milioni) e dal Brasile (5,6 milioni).
Lunedì negli Stati Uniti sarà presentato dal presidente eletto Joe Biden la task-force sulla pandemia, con una linea che sarà prevedibilmente in netta controtendenza rispetto a quella del predecessore, Donald Trump, la cui gestione dell'emergenza è stata controversa. Intanto, il Paese ha registrato un nuovo record, restando per il quarto giorno consecutivo sopra quota 100mila nuovi contagi, con 126mila casi e oltre mille morti.
Il record iraniano Nuovo record anche in Iran, in questo caso per i decessi: 459 in un giorno, che portano il totale a oltre 38mila. Il Paese è il più colpito del Medioriente.
Israele allenta il lockdown Nel frattempo, Israele riapre la maggior parte dei negozi al dettaglio, per la prima volta da quasi due mesi: i negozi ora possono accettare fino a quattro clienti alla volta, ma i centri commerciali al coperto rimangono chiusi. Israele si era mosso rapidamente in primavera, ma ha gestito male la riapertura e il virus è rapidamente tornato a diffondersi, portando al secondo blocco a metà settembre. Le infezioni registrate sono 319mila, i morti poco più di 2.600.
La situazione nel Regno Unito, in Francia e in Germania In Europa c'è timore per il nuovo ceppo di virus diffuso dai visoni agli esseri umani in Danimarca. Per reazione, il Regno Unito ha imposto a tutti gli autotrasportatori non britannici di autoisolarsi per 14 giorni, se devono entrare nel Paese. Inoltre, cresce la preoccupazione per la notizia che il sistema sanitario riesce a tracciare meno del 60% dei contatti delle persone positive. In alcune città, gli ospedali hanno sospeso tutte le visite e operazioni chirurgiche non urgenti perché i malati di Covid-19 possano essere curati.
Anche in Francia, che resta in lockdown, l'emergenza continua a essere alta: le autorità attendono gli ultimi dati della settimana, per valutare se siano visibili i primi effetti del confinamento. E nella vicina Germania, dove il lockdown è "parziale", migliaia di persone sono scese nelle strade a manifestare contro le misure anti-contagio. Nel Paese i nuovi casi sono stati oltre 16mila in un giorno.
In Portogallo scatta il coprifuoco Mentre nuove restrizioni sono entrate in vigore anche in Polonia e in Grecia, il Portogallo rispetterà da lunedì un coprifuoco notturno.