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Coronavirus, Trump: "Tre fasi per far ripartire l'America"

In alcuni Stati si prevede una parziale riapertura già dal primo maggio. New York ha fatto sapere invece che il lockdown proseguirà almeno fino al 15 maggio

Apertura a fasi, per l'esattezza tre, per l'economia americana perché è ora di "farla ripartire". Donald Trump presenta il suo piano per riaprire l'America. "Tre fasi, un passo dopo l'altro non tutti insieme", spiega il presidente ribadendo che gli Stati Uniti hanno "superato il picco" del coronavirus. E aggiunge: "Dobbiamo vigilare affinché venga bloccato l'ingresso del virus dall'estero. I controlli ai confini sono più importanti che mai".

I casi di coronavirus negli Stati Uniti sono 654.301. I morti sono 31.628. E' quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Solo nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 4.591.

 

"L'autonomia" dei singoli governatori Donald Trump ha quindi presentato le linee guida per tornare alla normalità rimandando però ai governatori dei singoli Stati la decisione su quando aprire, rinunciando a quella "totale autorità" decisionale che aveva rivendicato nei giorni scorsi. "La nostra squadra di esperti è d'accordo sul fatto che possiamo iniziare quello che è il nuovo fronte della nostra guerra che chiameremo 'riaprire l'America'. Per tutelare la salute dei cittadini dobbiamo preservare la salute e il funzionamento della nostra economia", ha spiegato il presidente.

 

Gli Stati Uniti - ha precisato Trump - non riapriranno tutti nello stesso momento. "Ci sono 29 Stati in buona posizione per riaprire in tempi brevi", ha spiegato il presidente americano senza sbilanciarsi nel nominarli. "Lascio ai governatori l'annuncio, lo saprete nei prossimi giorni", ha aggiunto. Gli Stati che invece non sono pronti a ripartire l'1 maggio possono prendersi del tempo. Lo Stato di New York, insieme ad altri Stati sulla costa orientale degli States, ha già annunciato un lockdown almeno fino al 15 maggio.

 

Massima allerta sui confini Ma Trump è consapevole del rischio che il coronavirus torni dall'estero: "Mentre iniziamo a riaprire dobbiamo vigilare affinché venga bloccato l'ingresso del virus dall'estero. I controlli ai confini, le restrizioni sui viaggi e le altre limitazioni sugli ingressi sono più importanti che mai".

 

Il piano delineato dalla Casa Bianca mette al centro la "sicurezza e la salute degli americani", rassicura Anthony Fauci, il massimo esperto americano in malattie infettive. Il programma non prevede una tabella di marcia definita, ma solo indicazioni. Per dare avvio alla prima fase gli Stati devono mostrare un trend di calo dei casi e dei positivi su un periodo di 14 giorni e centrare alcuni criteri.

 

Le tre fasi della riapertura americana La prima fase prevede il distanziamento sociale in pubblico, vieta eventi o assembramenti con più di dieci persone, incoraggia il telelavoro e prevede che le scuole restino chiuse, così come i bar. Per le palestre e i ristoranti è ipotizzata un'apertura a patto del rispetto di rigidi protocolli sulla distanza fisica. Nella seconda fase si prevede la ripresa dei viaggi non essenziali e la riapertura delle scuole mantenendo comunque il distanziamento sociale in pubblico. La terza fase è quella del ritorno alla normalità, quella in cui è possibile ipotizzare anche eventi sportivi con pubblico. Da una fase all'altra si potrà passare solo se i primi 14 giorni di applicazione delle norme non avranno evidenziato un aumento dei casi. "Ricostruiremo l'economia, sarà più grande e forte che mai", ha detto infine Trump, che sulla ripresa economica e su Wall Street si gioca buona parte della sua rielezione.

 

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