Coronavirus, analisi del Financial Times: i morti potrebbero essere il 60% in più dei dati ufficiali
A livello globale le vittime potrebbero arrivare a 318mila contro le 200mila conteggiate attualmente
Milano, il campo 87 del cimitero Maggiore: la fossa comune del coronavirus
I morti da coronavirus a livello globale potrebbero essere il 60% in più di quelli conteggiati ufficialmente. A sostenerlo è un'analisi del Financial Times condotta su 14 Paesi colpiti dalla pandemia, tra cui l'Italia e tutte le principali nazioni europee. Il quotidiano britannico parla di un bilancio delle vittime quasi il 60% superiore a quello delle statistiche ufficiali: 122mila morti in più rispetto ai 77mila dichiarati nei Paesi analizzati.
A questo dato gli esperti sono arrivati mettendo a confronto i decessi avvenuti tra marzo a aprile di quest'anno con quelli dello stesso periodo dei cinque anni passati. E se anche negli altri Stati non compresi nello studio i dati dovessero essere sottostimati allo stesso modo, il coronavirus potrebbe aver ucciso fino a 318.000 persone in tutto il mondo rispetto alle 200mila conteggiate ufficialmente.
In tutti i Paesi analizzati, esclusa la Danimarca, il numero dei decessi da marzo ad aprile 2020 avrebbe di gran lunga superato la media storica: in Italia del 90%, in Belgio del 60%, in Spagna del 51%, nei Paesi Bassi del 42% e in Francia del 34%. Per quanto concerne l'Italia, il Financial Times calcola per la Lombardia, epicentro della pandemia, il 155% in più di decessi rispetto alla media dei cinque anni precedenti, e nella sola provincia di Bergamo il 464% in più, il dato più alto in assoluto davanti a New York (+200%) e Madrid (+161%).
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali