LA CRISI

Conflitto tra Armenia e Azerbaigian, la Turchia: "Pronti ad aiutare Baku"

La cancelliera Merkel ai leader dei due Paesi: "Subito un cessate il fuoco per tornare al tavolo delle trattative"

29 Set 2020 - 17:18
 © Afp

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La Turchia è "pronta ad aiutare l'Azerbaigian" a riprendersi il Nagorno Karqabach, la regione separatista contesa con l'Armenia in cui si è riacceso il conflitto tra i due Paesi. Lo ha detto il responsabile della Comunicazione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Fahrettin Altun. Ankara "assicurerà il suo impegno per aiutare l'Azerbaigian a riprendersi le terre occupate e a difendere i propri interessi in base al diritto internazionale", ha aggiunto. 

Merkel ai due leader: "Subito cessate il fuoco" - Angela Merkel ha chiesto ai due leader armeno e azero "un cessate il fuoco immediato" e un ritorno "al tavolo" delle trattative, come ha annunciato il portavoce Steffen Seibert, riferendo il contenuto di due colloqui telefonici separati della cancelliera con il premier armeno Nikol Pashinian e con il presidente azero Ilham Aliyev.

Turchia: "Subito ritiro delle forze armene" - La Turchia, ha precisato da Ankara Altun, spera che l'incontro alle Nazioni Unite "crei solide basi per una soluzione". E il ministro degli Esteri Mevlut Cavuosoglu ha affermato che "l'unica soluzione del conflitto è il ritiro dell'Armenia dalle terre azere. Al tavolo negoziale e sul terreno, siamo a fianco dell'Azerbaigian. Vogliamo risolvere questo problema alla radice". 

Russia e Usa: "Fermare le violenze" - Dall'altra parte, il Cremlino ha chiesto alla Turchia di lavorare a un cessate il fuoco che interrompa le violenze. "Chiediamo a tutti i Paesi, soprattutto a quelli che sono nostri partner, come la Turchia, di fare di tutto per convincere le parti belligeranti a cessare il fuoco e a volgersi verso una soluzione pacifica di questo lungo conflitto con metodi politico-diplomatici", ha detto il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. Richieste di fermare le violenze arrivano anche dal segretario di STato americano Mike Pompeo: "Le due parti devono porre fine alle violenze e lavorare con il gruppo di Minsk per riprendere quanto prima trattative sostanziali". 

La situazione si fa intanto sempre più tesa: il ministero della Difesa armeno, riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, sostiene che un suo aereo militare Su-25 è stato abbattuto da un F-16 turco, precisando che l'incidente è avvenuto nello spazio aereo armeno e che il pilota è morto. Ma il ministero della Difesa azero nega l'abbattimento, con il capo dell'ufficio stampa Vagif Darghali che ha detto a Interfax: "Questo è un altro esempio di disinformazione della parte armena". 

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