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Colombia, uccisi in un agguato imprenditore piemontese e moglie

Il killer li aspettava allʼuscita di un ristorante. Una volta commesso lʼomicidio è fuggito a bordo di unʼauto

E' stata una vera e propria esecuzione quella che ha portato alla morte Roberto Gaiottino, imprenditore edile piemontese, e la moglie Claudia Patricia Zabala Dominguez.

La sera del 16 giugno i due si trovavano a Risaralda, in Colombia, città d'origine della donna. Stavano uscendo da un ristorante, quando sono stati avvicinati da un uomo che ha sparato cinque colpi di pistola freddando la coppia. Il killer è poi fuggito.

Gli spari La polizia pensa che si tratti chiaramente di un agguato. Gaiottino, 44 anni originario di Barbania, nel Canavese, stava mangiando in un ristorante assieme alla moglie, una donna colombiana di 36 anni. Secondo le testimonianze, assieme a loro c'era anche un altro amico colombiano. Sono usciti tutti e tre insieme per ritornare verso l'albergo, ma un uomo li stava aspettando fuori dal locale. Si è avvicinato alla coppia e ha esploso cinque colpi di pistola, due dei quali mirando direttamente alla testa delle vittime, non lasciandogli scampo. L'amico è invece rimasto illeso. Subito dopo l'omicidio, il killer è scappato a bordo di un'automobile dove lo stava aspettando un complice.

Chi era Gaiottino L'imprenditore 44enne abitava con la moglie a Barbania, vicino a Torino. Portava avanti l'attività edile per cui la famiglia era nota in tutta la zona, l'impresa di costruzione Mivillaitaliana. Sembra si trovasse in Sudamerica per fare visita ai parenti della moglie, ma è vero che da tempo stava allargando i suoi interessi anche in Colombia. Anche per questa ragione la polizia esclude la rapina finita male e propende per un agguato.