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La Cina ha inviato altre due navi di sorveglianza sul luogo dell'affondamento della petroliera iraniana Sanchi allo scopo di valutare le ricadute sull'ambiente. Alla perdita del greggio raffinato si sarebbe infatti aggiunta quella del carburante usato per alimentare i motori. La petroliera si è scontrata il 6 gennaio con un mercantile al largo di Shanghai, prendendo fuoco e inabissandosi dopo 8 giorni alla deriva.