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Caso Dugina, Santa Sede: "Chiara condanna del Papa alla guerra avviata dai russi"

Gli interventi del Pontefice "hanno come finalità quella di invitare i fedeli alla preghiera, e tutte le persone di buona volontà alla solidarietà e agli sforzi per ricostruire la pace"

30 Ago 2022 - 13:08
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Le parole di Papa Francesco sulla guerra in Ucraina "vanno lette come una voce alzata in difesa della vita umana e dei valori connessi a essa, e non come prese di posizione politica". In particolare sulla "guerra di ampie dimensioni in Ucraina, iniziata dalla Federazione Russa, gli interventi del Santo Padre sono chiari e univoci nel condannarla come moralmente ingiusta, inaccettabile, barbara, insensata, ripugnante e sacrilega". Lo afferma la Santa Sede in una nota, dopo le polemiche dei giorni scorsi per le parole del Pontefice nei confronti di Daria Dugina "vittima innocente della guerra".

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Gli interventi del Pontefice, afferma ancora la Santa Sede, "hanno come finalità per lo più quella di invitare i Pastori e i fedeli alla preghiera, e tutte le persone di buona volontà alla solidarietà e agli sforzi per ricostruire la pace".

"In più di un'occasione, come anche nei giorni recenti - prosegue la nota -, sono sorte discussioni pubbliche sul significato politico da attribuire a tali interventi. Quanto alla guerra di ampie dimensioni in Ucraina, iniziata dalla Federazione Russa - sottolinea quindi la Santa Sede -, gli interventi del Papa sono chiari e univoci nel condannarla come moralmente ingiusta, inaccettabile, barbara, insensata, ripugnante e sacrilega".

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