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Fumata nera al summit di Bruxelles dei leader Ue sulle nomine dei nuovi vertici delle istituzioni europee. La partita è stata rimandata ad un vertice straordinario convocato per il 30 giugno. Le posizioni delle famiglie politiche appaiono molto lontane. Il Partito popolare si ostina a difendere il tedesco Manfred Weber, candidato alla presidenza della Commissione, che viene però bocciato sia dai liberali sia dai socialisti.