Ma la firmano soltanto in 36
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Un pezzo della City londinese scende in campo nella campagna per il referendum sul futuro europeo del Paese fissato per il 23 giugno. Lo fa con una lettera contro la Brexit, per denunciare il rischio che l'ipotetica uscita dalla Gran Bretagna dall'Ue possa "scoraggiare gli investimenti e minacciare l'occupazione" nel regno. A firmare il documento però sono stati i capi di soltanto 36 aziende: per quanto prestigiose, meno di quelle che ci si aspettava.