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Brexit, la Camera dei Comuni vota in extremis una legge contro il no-deal

A presentare la proposta sono stati il deputato conservatore Oliver Letwin e la deputata laburista Yvette Cooper

Brexit, la Camera dei Comuni vota in extremis una legge contro il no-deal - foto 1
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Via libera finale dei Comuni alla legge anti-no deal imposta da una maggioranza trasversale al governo May che trasforma in obbligo l'impegno preso dalla premier Tory di chiedere un'ulteriore proroga della Brexit all'Ue in caso di rischio di divorzio senz'accordo.

La misura è passata sul filo di lana, con 313 sì e 312 no. Il testo, promosso dalla laburista Yvette Cooper, ora passa alla Camera dei Lord.

A presentare la proposta di legge sono stati il deputato conservatore Oliver Letwin e la deputata laburista Yvette Cooper, che ha spiegato si tratta di impedire un divorzio "caotico" e "dannoso" del Regno Unito dall'Unione europea. L'obiettivo e' obbligare May a rinviare la data della separazione, se i deputati non riusciranno a mettersi d'accordo sulla via per la Brexit.

Il nuovo rinvio, se la legge sara' approvata da Londra, dovra' poi ricevere l'assenso dei leader dell'Unione europea, mentre un vertice europeo straordinario e' previsto il 10 aprile. Il governo ha espresso "delusione", tramite un portavoce: "La premier ha gia' definito un processo chiaro con cui possiamo lasciare l'Ue con un accordo, siamo gia' impegnati a chiedere un nuovo rinvio" ha aggiunto, criticando il carattere vincolante della proposta.

Anche i più convinti Brexiters hanno accolto con rabbia la proposta Cooper-Letwin, tra cui il deputato euroscettico conservatore Mark Francois che ha parlato di "scandalo costituzionale" e ha citato la Bibbia: "Perdonateli, perché non sanno che cosa fanno". Il voto è arrivato anche mentre la prima ministra ha incontrato il leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, per tentare di trovare un compromesso con cui consentire al Regno Unito di lasciare l'Ue con un accordo sostenuto dalla maggioranza dei deputati.