Brasile, sospesa l'estradizione del boss della 'ndrangheta Morabito
Secondo la stampa locale bisognerà aspettare l'eventuale processo che il "re della cocaina" dovrebbe subire anche in Sud America
In Brasile è stata sospesa l'estradizione in Italia del boss della 'ndrangheta Rocco Morabito, 56 anni, considerato uno dei più importanti trafficanti internazionali di droga al mondo.
Secondo fonti di stampa il motivo sarebbe l'esistenza di un mandato d'arresto nei suoi confronti presentato a San Paolo. Il ministero della Giustizia ha quindi informato la Corte suprema federale (Stf) di aver sospeso l'estradizione di Morabito per la possibile apertura nei suoi confronti di un procedimento da parte della giustizia brasiliana.
Il 24 giugno la Corte suprema aveva respinto l'ultimo ricorso dei legali di Morabito e la giudice del massimo tribunale, Cármen Lúcia, aveva disposto l'estradizione in Italia entro un mese. Il sottosegretario alla Giustizia brasiliano, Josè Vicente Santini, aveva di conseguenza in un primo tempo autorizzato a nome del governo federale la consegna alle autorità italiane del boss, non avendo ricevuto segnalazioni di cause pendenti nei suoi confronti.
Ma il 27 giugno la polizia federale ha invece comunicato al ministero della Giustizia la presenza di un mandato d'arresto provvisorio nei confronti di Morabito nello Stato di San Paolo e questo ha spinto Santini a bloccare il processo di estradizione.
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