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Tramonta in un'aula di tribunale la speranza di Lula di essere rieletto per la terza volta alla guida del Brasile. L'ex presidente-operaio è stato infatti condannato in secondo grado a 12 anni e un mese di reclusione per corruzione e riciclaggio. In base alla legge denominata "Fedina Pulita", che rende ineleggibili i condannati da corti collegiali, Lula, dato dai sondaggi come favorito, non potrà candidarsi alle prossime presidenziali di ottobre.