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Il governo iracheno ha protestato con gli Usa per i raid sulle milizie sciite, dicendosi pronto a "rivedere le relazioni". "Le forze americane hanno agito in funzione delle loro priorità e non di quelle degli iracheni", ha denunciato l'esecutivo in una nota dopo un meeting straordinario. Tali raid "violano la sovranità dell'Iraq e sono contrari alla regole d'ingaggio della coalizione anti-Isis".