Attacco Sydney, la bambina ferita è uscita dall'ospedale: la mamma è morta mentre la proteggeva
Per sostenere la piccola e suo padre, è stata lanciata una raccolta fondi su GoFundMe
La bambina di 9 mesi ferita nell'attacco avvenuto in un centro commerciale di Sydney è stata dimessa dall'ospedale.
Lo riporta la Bbc. La madre, Ashlee Good, è una delle vittime dell'aggressione: è morta mentre cercava di proteggere la figlia. La piccola è stata sottoposta a un intervento chirurgico al Sydney Children's Hospital dopo aver riportato lesioni al torace e al braccio. Da martedì non era più in terapia intensiva e domenica è stata dimessa. La bambina continuerà comunque a essere monitorata e a ricevere le cure dei medici.
La raccolta fondi
Per sostenere la bambina e suo padre, è stata lanciata una raccolta fondi su GoFundMe, che ha già raccolto quasi 670.000 dollari australiani (oltre 400mila euro). "Questi fondi vengono raccolti a beneficio di Dan e Harriet per dare loro la libertà di andare avanti senza oneri finanziari o preoccupazioni. Sappiamo che nessuna somma di denaro potrà mai sostituire la presenza di Ash nelle loro vite e vi ringraziamo per le vostre generose donazioni fino ad oggi", si legge nella pagina della raccolta fondi.
L'attacco
Il 13 aprile, a Sydney, sei persone sono state uccise a coltellate in un attacco avvenuto al centro commerciale Westfield Bondi Junction. Le vittime sono 5 donne e un uomo, più l'aggressore, ucciso a colpi di arma da fuoco dalla polizia.
Il movente dell'attacco è al momento sconosciuto ma in ogni caso, aveva detto la polizia, "non è terrorismo". L'aggressore era già noto alla polizia. L'Australia ha adottato leggi molto severe sul possesso di armi dopo che un uomo uccise 35 persone e ne ferì altre 23 nel 1996, in Tasmania. Ora il Paese è sconvolto come allora.
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