Wikileaks, arrestato Julian Assange
Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, è stato arrestato a Londra dalla polizia britannica.
Assange ha ricevuto nei giorni scorsi il mandato di arresto spiccato dalla Svezia per stupro, e si è consegnato agli agenti di Scotland Yard alle 9.30 locali (le 10.30 in Italia). Il tribunale di Westminster ha respinto la richiesta di libertà su cauzione: Assange resterà in custodia fino all'udienza, fissata per il 14 dicembre.
"Julian Assange è stato arrestato su appuntamento in una stazione di polizia sulla base di un mandato d'arresto europeo", conferma un comunicato delle forze dell'ordine britanniche. Poche ore prima dell'arresto, gli avvocati del fondatore di Wikileaks avevano riferito che il loro cliente aveva accettato di incontrare i funzionari di Scotland Yard. La vicenda per la quale è stato spiccato il mandato d'arresto risale al mese di agosto, quando due donne accusarono il patron di Wikileaks di averle aggredite sessualmente, accuse che Assange ha sempre negato.
Frattini: "Assange arrestato? Era ora"
"Era ora, l'accerchiamento internazionale per fortuna ha avuto successo". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, commentando l'arresto del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, conversando con i cronisti alla Farnesina. "Assange ha fatto del male alle relazioni diplomatiche internazionali e mi auguro che sia interrogato e processato come le leggi stabiliscono", ha aggiunto Frattini.
Gates: "E' una buona notizia"
L'arresto di Julian Assange, fondatore del sito WikiLeaks, è una buona notizia. Lo ha affermato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Robert Gates, nel corso di una visita a sorpresa in Afghanistan.