Per cinquanta giorni sono rimasti in balia delle onde nel Pacifico. Parenti e amici li credevano morti, ma un peschereccio per tonni li ha avvistati vicino alle Figi e li ha tratti in salvo. Protagonisti dell'incredibile avventura sono tre giovani isolani di Tokelau, in Nuova Zelanda. Per loro nessuno nutriva più alcuna speranza ed era stata celebrata anche una cerimonia funebre. Poi la sorpresa. I tre sono stati ritrovati in buone condizioni fisiche.
Come siano riusciti a salvarsi è un mistero. Per quasi due mesi sono rimasti in mezzo al mare senza scorte. L'unica cosa che sono riusciti a procurarsi durante il naufragio è stato un gabbiano, che hanno mangiato crudo. Scomparsi il 5 ottobre dall'isoletta di Tokelau, territorio della Nuova Zelanda, dopo numerose ricerche dell'aeronautica locale, i tre erano stati dati per morti. Per loro era stato celebrato anche un funebrale.
A quando riferisce Radio New Zealand, i ragazzi sono stati salvati da un peschereccio per tonni che li aveva avvistati a nordest delle Figi. Il primo ufficiale, Tai Friedricsen, ha detto all'emittente che i tre erano in buone condizioni di spirito, considerando che erano rimasti alla deriva per quasi due mesi. "Erano gravemente scottati dal sole, ma in realtà hanno avuto bisogno di semplice pronto soccorso, cioè della crema per alleviare le bruciature", ha spiegato.