Di Lella Confalonieri
Per ora sono solo 38. Una manciata di preziosi atomi di anti-idrogeno, speculare dellidrogeno nel mondo dellantimateria, creati e intrappolati nei laboratori del Cern di Ginevra. Un decennio di lavoro dellesperimento Alpha, per arrivare a questo risultato che segna davvero una tappa fondamentale nella fisica dellinfinitamente piccolo, un lavoro pubblicato su Nature, una delle riviste scientifiche più prestigiose.
Lantimateria, che finora era stata creata solo per attimi infinitesimali a causa della sua instabilità, ora invece è stata anche intrappolata, ed é questo laspetto più entusiasmante di questa ricerca. Fino ad oggi gli anti-elementi esistevano nei trattati di fisica, o venivano creati in abbondanza nei romanzi di fantascienza. Adesso lantimateria è davvero una realtà, si può guardare, studiare, mettere a confronto con il suo uguale e contrario, la materia della vita reale.
Nulla a che vedere con la bomba micidiale citata per esempio da Dan Brown nel romanzo Angeli e Demoni, nascosta nelle viscere di Roma, pronta a creare distruzione. Impossibile al momento trasportarla con tanta facilità, addirittura una fiala piena di antimateria: come è bene intuibile, lantimateria è fortemente instabile, al contatto con qualsiasi forma di materia si dissolve, si annichilisce, emettendo energia.
Ora invece è stata ingabbiata in una sorta di bottiglia creata da un campo magnetico che impedisce qualsiasi interazione, ed è stata resa in qualche modo stabile.
E chissà che quei preziosi 38 atomi di anti-idrogeno aiutino gli scienziati del Cern, molti dei quali italiani dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, a risolvere uno degli enigmi che la creazione dellUniverso si porta appresso. Al momento del Big Bang è stata creata infatti materia e antimateria, in eguale quantità, ragione vorrebbe che le due si annullassero a vicenda. Invece così non è andata, un po di materia è sfuggita e ha formato tutto ciò che ci circonda, mentre lantimateria è sparita.
La risposta può essere in quel pugno di anti-atomi imprigionati in una bottiglia.