L'Alta corte del Myanmar ha respinto l'appello "finale" di Aung San Suu Kyi contro la misura degli arresti domiciliari impostale dal regime lo scorso anno. Lo rende noto l'avvocato del premio Nobel per la pace. La sentenza della Corte non inficia il percorso verso la libertà di Suu Kyi: sabato scade il termine degli arresti domiciliari. Il regime aveva lasciato capire che la liberazione sarebbe avvenuta dopo le elezioni senza precisare una data.