Una serie di attentati contro abitazioni di cristiani a Baghdad, capitale dell'Iraq, è costata la vita ad almeno sei persone, mentre i feriti sono 33 secondo una fonte del ministero della Difesa iracheno. La comunità cristiana del Paese negli ultimi tempi è sempre più spesso bersaglio degl integralisti. Disperata denuncia del cardinale: ci danno la caccia, ci cercano casa per casa.
"Colpi di mortai e dieci ordigni artigianali sono stati utilizzati contro abitazioni dei cristiani in diverse parti di Baghdad", ha riferito un responsabile del ministero dell'Interno. Si tratta di una seconda ondata di attentati in poche ore: martedì sera, tre case appartenenti a cristiani erano state bersagliate da attentati dinamitardi, che non hanno causato vittime.
Il cardinale di Baghdad: ci danno la caccia
"Cosa possiamo fare? A Baghdad stanno dando la caccia ai cristiani quartiere per quartiere". E' disperata la denuncia che viene dall'anziano cardinale Emmanuel Delly III, la più alta autorità cristiana in Iraq, dopo gli ultimi attacchi nella capitale. "Non possiamo fare nulla per fermarli, salvo pregare Dio di arrestare questi crimini", ha detto all'agenzia Reuters il patriarca caldeo.
La condanna della Farnesina
La Farnesina "condanna fortemente gli attacchi delle ultime 24 ore contro i cristiani in Iraq". Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri Maurizio Massari, esprimendo "forte preoccupazione per il trattamento delle minoranze cristiane nell'area mediorientale". "Il ministro Frattini - ha sottolineato Massari - ha sollecitato una discussione su questo tema a Bruxelles nel prossimo Consiglio degli esteri europeo".
Il precedente
Questo ennesimo attacco contro i cristiani arriva a soli dieci giorni di distanza dal massacro nella cattedrale siro-cattolica di Baghdad, costato la vita a 46 civili, fra cui due preti, e a sette agenti delle forze di sicurezza. L'attentato èstato rivendicato dall'ala irachena di al Qaida, che aveva poi minacciato di colpire ancora i cristiani. La comunità cristiana di Baghdad, che contava 450mila fedeli nel 2003, prima del rovesciamento del regime di Saddam Hussein, è ora calata a 150mila a causa di un massiccio esodo verso i Paesi vicini, l'Europa, il Nord America e l'Australia.