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Aereo Eni si schianta in Pakistan

05 Nov 2010 - 05:58

Un piccolo aereo charter con a bordo 21 persone si è schiantato poco dopo il decollo dall'aeroporto di Karachi, in Pakistan: fonti dell'Esercito hanno riferito che non vi sono sopravvissuti, e che al momento dai rottami sono stati estratti 12 corpi. Tra le vittime c'è anche un cittadino italiano, Antonio Sasso. Secondo un portavoce dell'Autorità pakistana per l'aviazione civile, il velivolo era stato noleggiato dall'Eni,

La tragedia si è consumata alle 7.15 ora pachistana (le 3 in Italia). Sul posto sono al lavoro le squadre di soccorso per recuperare gli altri corpi intrappolati dentro la carlinga dell'aereo, che si è incendiato in seguito allo schianto avvenuto qualche minuto dopo il decollo dall'aeroporto di Pehalwan Goath. Tra i morti ci sono 16 pachistani dipendenti della compagnia petrolifera italiana. Il consolato di Karachi e il personale dell'Eni sono al lavoro in queste ore per identificare le vittime.

Il piccolo aereo charter era decollato alla volta di un giacimento petrolifero vicino a Bit Shah, nella provincia di Sindh, 190 km a nordest di Karachi. "Quando è decollato - ha riferito il portavoce dell'Autorità per l'aviazione civile,Pervez George - dopo solo un minuto il pilota ha contattato la tiorre di controllo dicendo che c'era un guasto in uno dei motori. Gli è stato chiesto di rientrare, ma mentre stava tornando, si è schiantato".

L'Eni, che estrae il 10% del gas pachistano, utilizza regolarmente piccoli velivoli per trasferire il personale dalla sede di Karachi ai giacimenti del Sindh.

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