La polizia greca ha intercettato e fatti brillare altri pacchi sospetti, dopo i quattro plichi bomba, di basso potenziale, indirizzati lunedì ad ambasciate straniere e uno al presidente Nicolas Sarkozy. Un primo plico è esploso all'ambasciata svizzera, mentre un secondo è stato individuato nella sede diplomatica della Bulgaria ad Atene. Gli inquirenti ritengono che gli attentati siano opera di anarchici.
Un altro pacco-bomba, questa volta destinato all'ambasciata cilena, è stato intercettato dalla polizia e fatto esplodere. Secondo fonti vicine alle forze dell'ordine, il corriere espresso che portava il pacchetto, insospettitosi, lo ha consegnato al distaccamento di polizia del Parlamento che ha a disposizione cani specializzati che hanno rilevato la presenza di esplosivo. Il plico è stato poi fatto esplodere.
Due giovani, intanto, sono stati arrestati per i pacchi di lunedì e secondo gli inquirenti apparterrebbero a uno dei gruppi anarco-insurrezionalisti. La tecnica sembra simile a quella utilizzata per uccidere nei mesi scorsi l'assistente del ministro dell'Interno, Giorgio Vasilakis.
Sempre ad Atene artificieri della polizia greca hanno fatto esplodere il pacco-bomba indirizzato all'ambasciata russa.
Pacco sospetto indirizzato a Berlusconi?
Le autorità italiane hanno effettuato controlli su un pacco sospetto a bordo di un velivolo merci atterrato all'aeroporto di Bologna proveniente da Atene. Lo hanno riferito fonti della polizia greca. "L'aereo volava da Atene a Parigi- ha detto la fonte, rimasta anonima -. E' stato costretto ad atterrare all'aeroporto di Bologna dopo che è stato trovato un pacco sospetto, indirizzato ( ma poi la notizia è stata smentita) al premier italiano Silvio Berlusconi".
La pista anarchica
Il modus operandi ricorda degli ordigni recapitati nel 1999 in Italia a nome dell'organizzazione "Solidarietà Internazionale" per chiedere la liberazione dell'anarchico Nikos Maziotis allora agli arresti in Grecia per un fallito attentato. L'uccisione di Vasilakis è stata rivendicata da un gruppo sconosciuto, ma secondo la polizia l'attentato era la risposta al nuovo arresto lo scorso aprile di Maziotis, nel frattempo divenuto leader del principale gruppo armato, lotta Rivoluzionaria (EA).
Il capo della polizia italiana Antonio Manganelli si era precipitato ad Atene per un vertice col suo collega Lefteris Oikonomu. Gli inquirenti di nuovo non escludono una "pista italiana". Il portavoce della polizia Takis Papapetropoulos, ha specificato che "vengono seguite tutte le piste" e che le indagini sono ancora in corso. Il portavoce ha sottolineato che "l'allerta non è finita'' in quanto è possibile che altri pacchetti-bomba siano già stati spediti o lo saranno.
Germania, "esplosivo in pacco per la Merkel"
Il pacco sospetto trovato nell'ufficio postale della cancelleria del governo tedesco Angela Merkel conteneva un congegno esplosivo ed era stato inviato dalla Grecia due giorni fa. Lo ha detto il ministro dell'Interno tedesco, Thomas de Maiziere. Il ministro ha aggiunto che l'ordigno era simile a quello esploso nell'ambasciata svizzera ad Atene.